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Quando un Comunista, pur turandosi il naso, è costretto a difendere la messa domenicale per far continuare a vivere e rilanciare una piccola comunità. Protagonista di questa storia è il consigliere comunale di Corciano, Paolo Corgna, che ha preso carta e penna per ricordare al parroco Don Fabio che sta violando l’ottavo comandamento: non dire falsa testimonianza. Dopo che avendo promesso che la messa domenicale a Chiugiana sarebbe rimasta, si sarebbe rimangiato tutto per spostare la funzione nella nuova chiesa di Olmo. Di seguito il discorso integrale di Paolo Corgna. Di Paolo Corgna In tutti questi anni di militanza politica Comunista non ho mai preso posizioni politiche nei confronti della Chiesa Cattolica, in particolar modo nel mio territorio,nel quale sono nato,cresciuto e tutt’ora vivo. Ho sempre distinto la fede dalla politica e ho sempre avuto dei buoni rapporti sociali e personali con tutti i sacerdoti che si sono succeduti a Chiugiana. Oggi mi vedo costretto ad intervenire di fronte ad una decisione presa dal Parroco di Chiugiana , Don Fabio e dal gruppo dirigente che amministra la Chiesa parrocchiale. Da alcuni anni infatti sono iniziati i lavori della nuova Chiesa di Olmo che dovrebbe diventare il fulcro principale dell’azione cattolica parrocchiale di tre realtà come Olmo, Fontana e Chiugiana. Per realizzare questa Chiesa Comunitaria sono stati stanziati dalla CEI e dagli stessi cittadini molti fondi economici; quando iniziarono i lavori e fino a pochi giorni fa il Parroco ha sempre assicurato e dichiarato anche con toni forti, ai parrocchiani, che nelle restanti Chiese “vecchie” (molto più belle di quella nuova e tutte ristrutturate di recente) come quella di Chiugiana, ci sarebbe stata una Santa Messa la Domenica mattina, mentre invece Domenica 30 Agosto 2009 lo stesso Parroco ha fatto sapere che la S. Messa la Domenica mattina a Chiugina non ci sarà MAI PIU’. Tutte le messe della Domenica verranno celebrate ad Olmo nella stessa Chiesa Nuova togliendo così a Chiugiana un servizio religioso e sociale che c’è sempre stato e che era il fulcro di aggregazione e d’incontro tra gli abitanti del Centro Storico e anche delle località vicine. Io Comunista non l’avrei mai fatto, con i cittadini bisogna avere un rapporto franco e leale. Questa presa di posizione e questo comportamento, oltre che a non essere stato condiviso con la popolazione locale, è veramente grave e devastante in un Centro Storico come Chiugiana, dove con tanta fatica e impegno sociale cerchiamo di portare avanti un discorso di aggregazione insieme con la Pro Loco e il Circolo ARCI. Per quanto mi riguarda mi adopererò in Consiglio comunale affinché le risorse che il Comune di Corciano stanzia o stanzierà per la Chiesa Cattolica vengano tutte rimesse in discussione e vengano finanziate solo quelle parrocchie che effettivamente e costantemente svolgono une vera azione sociale e religiosa sul territorio. È chiaro ed evidente che d’ora in poi con questo Parroco e con questo gruppo dirigente che amministra la parrocchia, non ci sarà né ci potrà più essere, un confronto costruttivo e leale, visto che la mancanza di lealtà e la mancanza di coerenza sono i loro modus operandi. Mi dispiace Signor Parroco & C. ma la parola data e per di più data dentro un luogo sacro, non si può rinnegare; l’ottavo Comandamento dice:”Non dire falsa testimonianza”. Ebbene se è proprio il parroco a non rispettare l’insegnamento della Chiesa Cattolica, che credibilità può avere questa Chiesa stessa? Condividi