MASSA MARTANA – Saranno “i Solisti di Perugia”, diretti dal maestro Walter Attanasi, ad inaugurare questa sera (venerdì 4 settembre) la decima edizione dell’“UmbriaMusicFest”, festival itinerante in programma fino al 27 settembre 2009. Con loro si esibiranno: il soprano Desirée Rancatore (premio medaglia d’oro “Città di Milano” come miglior giovane soprano lirico affermatasi in ambito nazionale ed internazionale) ed il contralto, Ambra Mancuso (finalista del concorso “Giuseppe Di Stefano-I giovani e l’Opera” tenutosi nel maggio 2004 a Trapani e del “Martini”di Lignano Sabbiadoro nel giugno 2002).
Il concerto, in memoria di Giampiero Gubbiotti (il sindaco di Massa Martana morto, in un incidente, il 15 ottobre 2008), si terrà alle 21 presso il Chiostro Santa Maria della Pace di Massa Martana. Il primo degli appuntamenti musicali sarà preceduto dall’intervento della presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, e del sindaco del Comune di Massa Martana, Maria Pia Bruscolotti, insieme consegneranno una targa ricordo ai familiari.
“Abbiamo deciso di dedicare il primo concerto a Giampiero Gubbiotti – afferma Walter Attanasi, ideatore e direttore dell’UmbriaMusicFest – perché è stato un grande sostenitore di questo Festival. Il tema di quest’anno, ‘Riflessioni’, trae ispirazione proprio dopo la sua perdita”.
Tra le musiche in programma questa sera, 12 brani tratti dallo “Stabat Mater” di Giovanni Battista Pergolesi, musica per orchestra d'archi, soprano e contralto, che la tradizione vuole che sia stato completato il giorno stesso della sua morte. “In un’era di guerre, di terrorismo, di disastri e catastrofi naturali, - spiega Attanasi – lo ‘Stabat Mater’ riesce a riportare il pensiero alla condizione umana e all’attenzione verso l’umana sofferenza delle persone che a volte sembra perdersi nell’indifferenza. Nello Stabat Mater la sofferenza diventa empatia, comprensione, ed è in questa comprensione, o meglio, in questa universalizzazione del dolore, che si trova la consolazione. Nello Stabat Mater ci sono tutte le Madri del mondo, e non importa se la morte è arrivata da un incidente, da un bombardamento, da un’azione bellica, da un atto di terrorismo o da una malattia”.
“Lo ‘Stabat Mater Dolorosa’, - continua Attanasi – rappresenta le Madri di Israele della Palestina, le Madri dell’Afghanistan, tutte le Madri che soffrono. E la sofferenza di Maria, nello Stabat Mater è l’icona dell’uguaglianza dell’umanità e della necessità di sentirsi compresi nell’universalità della Grande Madre, che comprende il dolore per averlo vissuto. Si tratta di un percorso artistico multidisciplinare che vuole condividere esperienze, traguardi, sconfitte e speranze con le persone, con i giovani in particolare, per avvicinarli a mondi e culture diverse, per avvicinarli all’arte in tutte le sue forme. Questo in fondo – termina il direttore del Festival – è il mio modo di intendere la cultura, con la consapevolezza di vivere la vita come un regalo”.
Prima dello Stabat Mater I Solisti di Perugia eseguiranno la “Simple symphony op. 4, sentimental sarabande” di Benjamin Britten e dall’opera di Pergolesi le seguenti musiche: Stabat Mater dolorosa (grave), Cuius animam gementem (andante amoroso), O quam tristis et afflicta (larghetto), Quae maerebat et dolebat (allegro), Quis est homo (largo, allegro), Vidit suum dulcem natum (a tempo giusto), Eia, Mater, fons amoris, Fac, ut ardeat cor meum (allegro), Sancta mater, istud agas (a tempo giusto), Fac, ut portem Christi mortem (largo), Inflammatus et accensus (allegro), Quando corpus morietur (largo assai, presto assai).
Quattordici sono gli spettacoli in programma in questa edizione, suddivisi in quattro itinerari culturali (ripartiti in altrettanti weekend), dedicati alla musica classica, al jazz, alla lirica, al cinema, alla letteratura, alla fotografia e all’arte in tutte le sue espressioni. La kermesse itinerante toccherà nove comuni dell’Umbria – Alviano, Assisi, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Montefalco, Orvieto, Perugia, Spello, Todi – e, per la prima volta, uscirà fuori dai confini regionali per esibirsi a Roma. Un evento unico che sta ad indicare come la manifestazione cresca di anno in anno tanto da essere stata patrocinata anche dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dipartimento dello Spettacolo.
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