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PERUGIA - Vista la situazione di potenziale pericolosità per l’ambiente e la salute causata dagli incendi alla “Ecorecuperi” di Vascigliano di Stroncone, si è tenuto un incontro presso la Regione Umbria al quale hanno partecipato tutti i soggetti coinvolti: Arpa Umbria, Provincia di Terni, Asl n.4, Prefettura di Terni, Comune di Stroncone e competenti strutture regionali, all’Ambiente, alla Sanità ed all’Agricoltura. Alla riunione si è definito che la Prefettura avvierà le procedure necessarie affinché il Ministero dell’Ambiente valuti la presenza di danno ambientale nell’area interessata, così come previsto dal Codice ambientale. “L’incontro – ha detto l’assessore regionale all’Ambiente Lamberto Bottini - è servito a fare il punto delle azioni finora adottate per tutelare i cittadini ed arginare gli effetti dell’inquinamento da diossine. Ma anche per individuare nuove strategie di intervento dopo che Arpa Umbria, in una recente nota, ha evidenziato il perdurare di criticità, ipotizzando l’opportunità di attivare le procedura di danno ambientale previste dal D.Lgs 152/06”. Su fronte dell’inquinamento ambientale – è stato ricordato durante l’incontro – l’Agenzia regionale per l’ambiente si immediatamente attivata dopo l’incendio della “Ecorecuperi” per analizzare la qualità dell’aria e dei terreni e verificare l’eventuale presenza di diossine. Successivamente sono stati effettuati campionamenti, mirati e ripetuti, anche sul suolo (36 campionamenti) e vegetali (26 campionamenti). La situazione – è stato detto - continua ad essere costantemente monitorata dall’Agenzia regionale. Sul fronte della salute pubblica, la Asl n. 4 di Terni ha prontamente attuato un piano di controllo per la tutela della popolazione residente, con la ricerca di diossina su vegetali e animali in un raggio di tre chilometri dallo stabilimento della “Ecorecuperi”. Inoltre, il Comune di Stroncone si è attivato con misure cautelative, con particolare riferimento alla messa in sicurezza dell’area interessata per la quale, a seguito del dissequestro, il Comune ha richiesto alla ditta la presentazione di un Piano per lo sgombero e la messa in sicurezza, che sarà presto esaminato dagli organi competenti. Condividi