La segreteria territoriale della Fim Cisl di Terni ha chiesto alle istituzioni, al Consorzio per le aree industriali e alle associazioni imprenditoriali l'apertura di un tavolo ''per la verifica e la definizione di progetti industriali fattibili relativi all'area del compendio Bosco''. La struttura, nella zona di Maratta, di proprieta' del Consorzio per e are industriali dei Comuni di Terni, Narni e Spoleto, non e' utilizzata e fino ad ora tutti i progetti industriali avanzati non sono stati realizzati. Attualmente, pero', precisa il sindacato, vi sarebbe un gruppo di imprenditori disponibile che, consorziandosi, ''intenderebbero attuare un progetto per poter fornire al mercato nuovi prodotti, come quello della caldareria''. In una nota la Fim Cisl ritiene che lo stabile delle ex officine Bosco ''si presti ad un progetto industriale legato al settore della caldareria pesante per come e' strutturato, per come e' stato mantenuto, per le strutture e gli impianti di sollevamento di alto tonnellaggio che ancora esistono''. Da qui la richiesta di un concreto impegno da parte degli organismi interessati per l'attuazione di un progetto ''che dia la possibilita' di nuove occupazioni in un contesto come quello del comprensorio di Terni colpito pesantemente dalla recessione economico-occupazionale''. Condividi