di Nicola Bossi
La donna che per il Tribunale di Terni è stata molestata dal direttore Dino Boffo del quotidiano della Cei, Avennire, ha un nuovo findanzato, Marco, ed ha confermato che non entrerà in merito della vicenda "considerata chiusa". Il suo nome circolato anche sulla stampa nazionale gli ha imposto di chiudere il suo sito su facebook per evitare ulteriori aggressioni alla sua privacy. Ora però restano alcuni interrogativi da chiarire sulla vicenda. La ragazza e Boffo si sarebbero conosciuti tra il 1999 e il 2001 a Terni durante alcuni seminari di matrice cattolica dove ha preso parte il direttore. Una conoscenza che avrebbe fatto individuare immediatamente la voce del direttore in quelle telefonate considerate molestie dalla magistratura. Ma così non è stato. Infatti, la ragazza nel 2002 si recò dalle forze dell'ordine per sporgere denuncia contro ignoti. Evidentemente non ha riconosciuto la voce di una persona che conosceva. Boffo continua a replicare che è estraneo ai fatti e che soprattutto il telefono incriminato veniva utilizzato anche da un suo collaboratore, in orari anche esterni a quelli tradizionali di chi lavoro in un giornale.
Recent comments
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago