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MAGIONE – “Lettere d’amore del Medioevo: un patrimonio sommerso” è il tema della conferenza che il professor Francesco Stella, docente di letteratura latina medievale e umanistica all’Università degli Studi di Siena e la ricercatrice Elisabetta Bartoli terranno domenica 6 settembre, alle ore 17.00, Giardino di Villa Aganoor-Pompilj, Monte del Lago, Magione. L’incontro rientra tra le iniziative collaterali al Premio Vittoria Aganoor Pompilj organizzato dall’Amministrazione comunale di Magione. Particolarmente interessante la presentazione che verrà fatta del più antico Manuale per scrivere lettere d’amore ritrovato dagli studiosi dell'Università di Siena tra antichi testi della Biblioteca Capitolare di Verona. Secondo i due ricercatori si tratta del primo manuale di scrittura epistolare del Medioevo arrivato a noi, in cui si insegnano a scrivere anche lettere d' amore. Il testo, in latino e su pergamena, è della metà del XII secolo. L'autore è un certo Guido, chierico forse del Casentino, zona al confine tra la Toscana e l'Emilia. I consigli vanno da come si saluta via lettera l'amata a come ci si congeda. Ma si danno anche consigli su come una moglie deve scrivere al marito, un amante all'amata. Tra le indicazioni date quelle che spiegano l'incapacità di descrivere un così grande sentimento ("quanto profondamente ti amo non riuscirei ad esprimere con parole, nemmeno se tutte le membra del mio corpo potessero parlare") o da usare quando il mittente vuole raccontare qualcosa in cui si consiglia di utilizzare espressioni di tipo "la tua bellezza sa", "la tua dolcezza conosce", "è noto alla tua nobiltà". La lontananza dal soggetto amoroso o il ricordo dei momenti felici trascorsi insieme assume già in questo periodo le caratteristiche del mal d' amore: "la mente viene meno", "l'animo non regge a tanta gioia". Ci sono poi passaggi più espliciti che alludono all' amore fisico: si parla di abbracci, baci, desiderio, di dolci cose da fare insieme. Il maestro di retorica insegna ai suoi studenti come scrivere lettere - non solo d' amore ma fra genitori e figli, maestri e discepoli, signori laici ed ecclesiastici, come rivolgersi al Papa o all'imperatore - prendendo brani di missive e copiandoli nel manuale come esempi.. E proprio uno di questi frammenti si pensa che sia il più antico modello di lettera d' amore del Medioevo scritta da un marito alla propria moglie che inizia con la dicitura "A Imilde, moglie carissima". Al termine concerto del duo chitarra e violino con i musicisti Sara Cittadini e Laurence Cocchiara che eseguiranno anche musiche medievali riarrangiate per i due strumenti. Domenica 13 settembre, ore 17.00, Cerimonia di premiazione delle due sezioni del premio nell’antico giardino di Villa Aganoor Pompilj – Monte del Lago concerto di chiusura “E lucean le stelle” rivisitazione in chiave jazz delle più famose arie pucciniane di Riccardo Arrighini ed i Solisti di Perugia. Condividi