FESTE UMBERTIDE.jpg
UMBERTIDE – “Le Feste di settembre di fine Ottocento di Umbertide rappresentano una manifestazione unica nel panorama umbro, poiché non ripercorrono spaccati della vita medievale, ma attenendosi alla documentazione storica ricostruiscono l’evoluzione della città a partire dal 1864, anno in cui la Fratta di allora assume il nome attuale e avvia la sua trasformazione”. Lo ha detto il sindaco di Umbertide, Giampiero Giulietti, illustrando stamani a Perugia l’ottava edizione della rievocazione storica. In programma da giovedì 10 a domenica 13 settembre, è organizzata dall’associazione “Fratta dell’Ottocento” con il contributo del Comune di Umbertide e si avvale del patrocinio della Regione Umbria. “Sono due – ha sottolineato il sindaco - gli elementi che caratterizzano le Feste di quest’anno e che costituiscono storicamente le ‘direttrici’ dei collegamenti di Umbertide: la Ferrovia dell’Appennino Centrale, costruita in appena quattro anni e il cui primo tratto venne inaugurato nel 1886, e il Tevere. Partiamo dal passato, dall’Umbertide che 150 anni come oggi contava 16500 abitanti anche se diversamente distribuiti nel territorio, per guardare all’attualità e alle trasformazioni avvenute”. “I quattro giorni della festa - ha detto ancora Giulietti - saranno l’occasione per riscoprire il piacere di vivere nel centro storico, grazie anche ai tanti cittadini che, vestendosi con i costumi dell’epoca, ne rappresentano tradizioni e modi di vivere”. “Le Feste - ha spiegato il direttore artistico, Achille Roselletti – sono nate come un gioco, anche di mascheramento. Un gioco collettivo che segue il filo rosso dell’Ottocento, senza perdere di vista la storia di Umbertide, in cui si alternano momenti di divertimento a momenti colti e di rilfessione e che riserva sempre sorprese ai visitatori. C’è la Piazza delle Erbe, il caffè degli artisti – ha aggiunto, illustrando il programma – con poeti, maghi e illusionisti su cui incombe la presenza dell’esercito austro-ungarico. Ci saranno dieci gruppi che proporranno spettacoli in itinere nel centro storico, consentendo la riscoperta di angoli nascosti o altrimenti non accessibili quali il torrione della Rocca”. “Sono in programma anche quest’anno visite guidate ad alcuni palazzi – ha proseguito Roselletti – A spalancare le sue porte sarà il Regio Municipio, con il sindaco di oggi che vestirà i panni del regio sindaco di due secoli fa quando, nella giornata di apertura della festa, verrà inaugurata la statua dedicata a Giuseppe Garibaldi. Novità della festa sarà la presenza dello stesso ‘eroe dei due mondi’, in sella al suo cavallo bianco”. Tra i luoghi in cui si snoderanno le Feste della Fratta dell’Ottocento, ci sarà il “Lido Tevere” dopo i recenti lavori di riqualificazione. “Verrà rievocata la vita lungo il Tevere - ha detto Roselletti – con un pic-nic che andrà avanti dalle 17 di domenica 13 fino a sera, quando si innalzerà una mongolfiera”. La rievocazione storica punta, in modo particolare, anche sulla riscoperta di cibi e ricette dell’epoca. “Abbiamo indirizzato le taverne verso la cucina ottocentesca - ha sottolineato Adriano Bottaccioli, cultore di storia locale, in particolare enogastronomia di tradizione – per riproporre piatti che venivano preparati nelle nostre campagne e nelle nostre città fino agli anni ’50, per far conoscere e riscoprire le nostre tradizioni. Quest’anno sono 15 le taverne aperte nei quattro giorni della festa e che saranno in competizione per vincere il Premio attribuito in base alla qualità delle pietanze offerte e del rigore nel recupero delle tradizioni”. “L’occasione delle Feste – ha detto Bottaccioli – deve servire anche da stimolo per l’approfondimento delle tematiche della società umbertidese dell’Ottocento, alcune delle quali sono riportate anche nella ‘Gazzetta della Fratta’ che verrà distribuita durante la manifestazione. Attorno alla festa è nato un filone di ricerca storica e culturale e Umbertide può contare su importanti studi sulla sua storia, dalle origini a oggi”. Alla presentazione delle “Feste di settembre di fine Ottocento” hanno preso parte il vicesindaco di Umbertide, Maria Chiara Ferrazzano, l’assessore comunale alla Cultura Stefania Bagnini e numerosi figuranti in costume. Condividi