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PERUGIA – “Sentir parlare della chiusura del Cinema-Teatro Pavone è per ogni perugino non più giovanissimo un vero colpo al cuore, ma anche il segno tangibile di una tendenza della società a rassegnarsi ad un modello consumistico che vede ormai nella logica dei cinema multisala l’alternativa alla vasca in centro". Lo sostengono in una loro nota il vice presidente della Provincia di Pedrugia, Aviano Rossi, e il consigliere Franco Granocchia. I due esponenti dell'Italia dei Valori notano ancora: "Così mentre i negozi di qualità se ne vanno dal centro storico, che decade inesorabilmente, prima dell’ingresso dei moderni cinema troviamo pochi esercizi di qualità e tanti piccoli negozi che aprono e chiudono i battenti in meno di una stagione, perché anche il made in China per un po’ ti attrae, ma poi ti stanca presto. Spunta così la nuova attrazione del gioco d’azzardo dove, tra una slot-machine ed un video poker, si dimentica per un attimo la crisi economica che resta crudelmente ad aspettarti fuori dalla porta di uscita". "Sino a pochi anni fa per vedere un film si guardavano le locandine murarie, poi si sceglieva: Pavone, Turreno, Lilli, Modernissimo... Nel comodo Pavone, di tanto in tanto anche un concerto o uno spettacolo teatrale che, a fianco dei palati più ricercati, riusciva a portare qualche curioso di periferia che come noi non disdegnava una serata nel salotto buono. Ai perugini non è stato certamente tolto il cinema, che oggi possono vedere anche più comodamente, ma è il centro storico che il sabato sera, che la domenica pomeriggio non riesce più a portare le famiglie in centro, che non trovano certo interesse a condividere la vasca con i neo-dimoranti bevitori di birra. È così che per i perugini il salotto del centro, uno dei più belli d’Italia, si caratterizza sempre più come un ricordo che come realtà viva". Per Rossi e Granocchia il Pavone è un valore di questa città, non è solo un Cinema-Teatro che sta chiudendo. Una città che non presta attenzione alla sua storia ed ai suoi valori è una città senza futuro ed è per questo che il loro impegno già dai prossimi giorni sarà quello di promuovere ogni iniziativa tendente a salvare il Pavone, "magari cercando di convincere il Presidente Marco Vinicio Guasticchi, ma conoscendolo non sarà certo difficile, per fare qualcosa". "Perché non pensare ad un rinnovato grande teatro in chiave provinciale? Sarà Franco Granocchia - si dice ancora nella nota - a mettere la proposta all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Provinciale, perché questa possa essere la soluzione, ma anche qualsiasi altra, purché il Teatro Pavone possa continuare a vivere, ma non per realizzarci un altro centro commerciale…”. Condividi