Alla base dell'indagine per molestie aperta nel 2002 dalla magistratura di Terni c'è una denuncia contro ignoti presentata dalla ragazza-vittima. Lo ha ribadito il Gip Pierluigi Panariello che ha risposto ad alcune domande in Tribunale da parte dei cronisti. Secondo il Gip dal numero di telefono consegnato agli inquirenti dalla donna sono risaliti ad una utenza telefonica in uso al direttore di Avvenire. Sempra a riguardo delle indagini, il Gip ha ribadito che Boffo si è sempre dichiarato estraneo ai fatti e alle molestie. Condividi