PERUGIA - Coldiretti Umbria ha partecipato questa mattina presso l’Assessorato regionale all’Agricoltura, ad un importante incontro convocato dall’Assessore regionale Liviantoni, anche a seguito della richiesta formulata dalla stessa Organizzazione agricola i primi di agosto, per fare il punto sulla chiusura degli impianti di depurazione di Bettona e Marsciano e più in generale sulla grave crisi che sta attraversando la suinicoltura umbra, aggravata dalle recenti vicende.
Nella circostanza il presidente della Coldiretti Umbria Albano Agabiti ha manifestato tutta la preoccupazione dell’Organizzazione agricola, circa l’evolversi di una situazione che rischia di compromettere un comparto vitale per il settore primario e per l’intera economia del territorio.
In particolare Coldiretti Umbria ha sollecitato l’adozione di provvedimenti concreti, che contribuiscano ad alleviare le grandi difficoltà degli allevatori del territorio, impossibilitati a smaltire i reflui derivanti dalla propria attività, in seguito alla chiusura dei depuratori di Bettona e Marsciano. È necessario - ha dichiarato Agabiti - trovare al più presto delle soluzioni alternative, ricercando magari terreni idonei in grado di “accogliere” i reflui di allevamento prodotti e che consentano di scongiurare quindi il concreto “rischio chiusura” di tante aziende in difficoltà.
Le vicende attuali - ha precisato inoltre il presidente della Coldiretti Umbria - debbono comunque rappresentare l’occasione per creare delle prospettive progettuali di ampio respiro per l’intera zootecnia regionale, da non intendersi come problema, in quanto rappresenta un vero e proprio motore economico per il territorio.
Tra l’altro Coldiretti Umbria, proprio in occasione della recente mobilitazione “Per una filiera agricola tutta italiana”, aveva presentato una piattaforma alle Istituzioni, in cui sollecitava l’attuazione a livello regionale di una politica tesa a salvaguardare il patrimonio zootecnico umbro, che contribuisce in maniera rilevante a definire, sotto ogni aspetto, l’agricoltura regionale. Coldiretti Umbria quindi già da tempo, chiede l’apertura di un tavolo di confronto al fine di esaminare e definire una serie di iniziative che possano pervenire all’adozione di un’apposita normativa regionale, mutuando anche l’esperienza positiva di altre regioni italiane.
Inoltre il presidente Agabiti nel corso dell’incontro odierno, ha rimarcato anche la difficile situazione degli agricoltori “colpiti” dal rogo di Vascigliano di Stroncone, chiedendo tra l’altro all’Assessore Liviantoni, un immediato provvedimento per coprire i costi economici degli stessi imprenditori agricoli, chiamati ad analizzare e certificare le proprie produzioni da immettere sul mercato, in particolare quelle zootecniche. L’Assessore Liviantoni si è impegnato a provvedere quanto prima creando una misura specifica, che consenta in prima istanza il recupero immediato di questo tipo di costi a carico degli agricoltori.
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