Non versavano l' Iva pagata dagli acquirenti delle autovetture di grande cilindrata commercializzate dalla loro societa' srl con sede a Terni e per questo quattro persone di Roma, Carrara, Terni e Sellano (Perugia) sono state denunciate dalla guardia di finanza di Terni per frode fiscale. Sono stati sottoposti a sequestro preventivo, come garanzia per i crediti dello Stato, tre appartamenti, una cantina e tre garage, del valore commerciale di 500 mila euro, tutti situati in provincia di Perugia e di proprieta' di due dei denunciati. La societa' oggetto delle indagini, che non aveva una sede e documenti contabili, avrebbe incassato tre milioni e 800.000 euro non dichiarati al fisco e non avrebbe versato 900.000 euro di Iva pagata dagli ignari clienti. La guardia di finanza aveva avviato accertamenti sulla societa' costituita nel 2002 ed operante nel settore del commercio di auto di lusso e che intratteneva rapporti commerciali con operatori del settore di varie nazioni anche extraeuropee. Era cosi' risultato che la societa' faceva capo, attraverso prestanomi, a persone che non potevano ricoprire incarichi societari per precedenti vicissitudini bancarie. Nel 2007 non aveva presentato alcuna dichiarazione di redditi. Le indagini sono proseguite con accertamenti bancari anche all' estero, con la collaborazione di organi inquirenti di Austria, Germania, Ungheria e Repubblica Ceca, dalle quali e' risultato che il reale scopo della societa' era quella di incamerare l' Iva sulle vetture vendute. Condividi