barche immigrati.jpg
MILANO - Il ministro dell'Interno Roberto Maroni non ha dubbi: i respingimenti degli immigrati che dalla Libia, a bordo di barconi, arrivano in Italia, proseguiranno. "Il sistema di respingimento funziona e noi continueremo con questa procedura per garantire non solo l'Italia ma anche l'Unione Europea", ha affermato, anche se la Ue ha deciso di inviare una lettera alle autorità italiane e maltesi per avere chiarimenti sull'ultimo episodio del barcone intercettato a circa 24 miglia a sud di Capo Passero e respinto in Libia. Se Dennis Abbott, uno dei portavoce della Commissione Ue, ha precisato che la lettera non è un indice puntato contro l' Italia, e che per fronteggiare il fenomeno serve una cooperazione tra i Paesi Ue, Laura Boldrini, portavoce dell' Unhcr, l'Alto Commissariato per i profughi non ha invece risparmiato le accuse. "Quello che accade - ha affermato - è molto grave. Sono stati respinti donne e bambini somali che hanno chiesto di poter fare domanda d'asilo, implorando di non essere rimandati in Libia. Ma, nonostante fossero ancora a bordo della motovedetta italiana e in acque italiane, non gli è stata data la possibilità di fare richiesta di asilo". "Il governo e Maroni - ha accusato Felice Belisario, presidente dei senatori dell'Idv - hanno chiuso le porte e basta. A loro non importa se tra i respinti ci sono donne, bambini, anziani, gente che scappa da guerre o persecuzioni politiche e religiose. L'importante per la maggioranza è respingere, possibilmente verso la Libia, dove già non sono garantiti i diritti umani per i libici figuriamoci per gli stranieri". A favore del governo è intervenuta Margherita Boniver: "I capisaldi dell'azione del Governo sono il contrasto, l'integrazione e l'accoglienza dei richiedenti asilo i cui numeri dicono chiaramente che l'Italia è un Paese pienamente rispettoso delle norme internazionali". "E' l'ennesimo segnale negativo - ha invece dichiarato a sua volta Marco Minniti (Pd) - che viene dal nostro paese. Per questo bisogna far sentire forte e chiara la voce dell'Italia democratica". Condividi