di Daniele Bovi
"Festa dell'Unità" non la puoi più chiamare, anche perché i margheritini si arrabbierebbero. "Festa democratica" era oggettivamente bruttarello come nome e allora quest'anno il Pd ha pensato di chiamare uno dei momenti di aggregazione più importanti della sua vita "FestUnità democratica". Un po' festa dell'Unità, un po' festa democratica: è il compromesso storico che arriva dalle parti della torta al testo, delle salsicce e dei tortellini.
Il programma completo della kermesse (dal 2 al 13 settembre a Pian di Massiano) verrà presentato domani mattina, anche se è già disponibile in alcuni siti. Il 2 settembre alle 21, intervistato da Federico Fioravanti, aprirà la serie dei dibattiti il candidato alla segreteria nazionale del partito Ignazio Marino (che sarà in mattinata ad Orvieto ed alle 18 a Terni). Il 13 si chiude con Piero Fassino. In mezzo ci saranno Dario Franceschini (venerdì 4), Pierluigi Bersani (lunedì 7), Massimo D'Alema (mercoledì 9) e Walter Veltroni (sabato 12).
UNA POLTRONA PER TRE Per quanto riguarda la sfida per la segreteria regionale invece, sabato 5 andrà in scena il confrontro fra i tre candidati, ossia Lamberto Bottini (mozione Bersani), Alberto Stramaccioni (mozione Stramaccioni) e Valerio Marinelli (mozione Marino). Il tutto verrà coordinato dal giornalista del COrriere dell'Umbria Alessandro Antonini. L'appuntamento è fissato alle 21 alla Tenda dibattiti della festa.
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