vittoria aganoor2.jpg
(AKR) – MAGIONE - Con lo spettacolo teatrale itinerante “Poetici incanti: pensieri infiniti e infiniti ricordi di dolcezza” a cura della Compagnia teatrale Le Onde, sono iniziate ieri sera le iniziative, promosse dall’Amministrazione comunale di Magione in collaborazione con l’Associazione culturale Pro Monte del Lago, legate al Premio letterario nazionale Vittoria Aganoor Pompilj. In questo piccolo borgo lacustre, affacciato sul lago Trasimeno, ha risieduto la poetessa a cui il premio è dedicato, dal 1901 al 1910, nella bella villa di proprietà del marito, il deputato perugino Guido Pompilj noto per aver costruito l’emissario di San Savino salvando il lago dal progetto di prosciugamento. Lo spettacolo, che permette di visitare i luoghi che ispirarono la poetessa, ne racconta la vita personale ed artistica intervallata da esecuzioni musicali eseguite in alcuni degli scorci più suggestivi del paese, verrà replicato stasera. Prossimo appuntamento a Monte del Lago il 6 settembre alle ore 17.00 con Francesco Stella, ordinario di Letteratura latina medievale alla facoltà di Arezzo (Università di Siena) e coordinatore delle ricerche ed Elisabetta Bartoli, ricercatrice, che terranno una conferenza sul tema “Lettere d’amore del Medioevo: un patrimonio sommerso”. In particolare i due studiosi parleranno del più antico manoscritto italiano su come scrivere lettere d'amore del Medioevo trovato dagli studiosi nella Biblioteca Capitolare di Verona. Si tratta del primo manuale di scrittura epistolare di quell'epoca in cui si danno istruzioni per comporre epistolari d' amore. Il testo, in latino e su pergamena, è della met del XII secolo. Tra i consigli, come si saluta via lettera l'amata e come ci si congeda. In chiusura concerto del duo di chitarra e violino Sara Cittadini e Lorenz Cucchiara. Domenica 13 settembre, ore 17.00, Cerimonia di premiazione delle due sezioni del premio nell’antico giardino di Villa Aganoor Pompilj – Monte del Lago concerto di chiusura “E lucean le stelle” rivisitazione in chiave jazz delle più famose arie pucciniane di Riccardo Arrighini ed i Solisti di Perugia. Condividi