TREVI – Ha già iniziato a definire e a mettere a punto le sue principali azioni il progetto di promozione turistica che è stato attivato a partire dallo scorso mese di luglio dall’assessorato al turismo del Comune di Trevi grazie ad uno specifico finanziamento della Regione Umbria nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 - “Misura 3.1.3. Incentivazione di attività turistiche”.
Accanto alla riproposizione di appuntamenti ormai consolidati, come “Festivol” e “Pic&Nic a Trevi”, l’Amministrazione comunale trevana sta realizzando un importante progetto di marketing turistico-territoriale allo scopo di incrementare arrivi e presenze turistiche anche nei periodi stagionali più deboli e di stimolare una maggiore conoscenza dell’offerta turistica locale cercando anche di aumentare la permanenza dei visitatori che scelgono di soggiornare nelle strutture della città.
Con un totale di circa 35mila arrivi e 95mila presenze tra italiani e stranieri (dati IAT relativi ai flussi turistici del 2008) Trevi dimostra di avere già un suo forte bacino di turisti, che si trattengono almeno per un week end. L’obiettivo ora è dunque quello di farli trattenere ancora e soprattutto di farli tornare e di trasformarli in ambasciatori della città.
Promuovere l’integrazione delle offerte, stimolare le competenze necessarie a garantire le condizioni di sviluppo, valorizzare le produzioni agroalimentari di eccellenza, l’ambiente, il paesaggio, le risorse culturali e gli eventi del territorio, sono gli altri obiettivi del progetto.
Trevi, insomma, ha lanciato un progetto di promozione turistica molto particolare perché caratterizzato da contenuti nuovi ed originali. Questa campagna di marketing turistico-territoriale innovativa, infatti, prevede soprattutto la pubblicazione di materiale per gestire le relazioni con i turisti e per fidelizzare i visitatori di passaggio offrendo loro nuovi argomenti di visita e soggiorno.
Ma questo percorso, ed è qui l’altra grossa novità, coinvolge residenti e operatori (alberghi, ristoranti, agriturismo, aziende di olio e sedano, Amministrazione comunale e associazioni locali) che si uniscono per far occupare a Trevi una posizione distinta nel mercato turistico. Per raggiungere l’obiettivo è importante questa condivisione tra persone che lavorano nel territorio ed artefici così della loro promozione insieme all’Amministrazione locale. Un tipo di coinvolgimento e di partecipazione molto utili per creare un “turismo di comunità” con i visitatori della città e del territorio circostante.
L’intenzione pertanto è quella di saper “vendere il territorio e quei prodotti che non hanno prezzo”, attraverso un complesso insieme di “passioni di immagini”: il silenzio per sentire la natura, il buio per vedere le stelle, il tempo per riscoprire la centralità delle piccole cose, la convivialità per ritrovare le relazioni con l’altro, ecc… In questo modo si cerca di intercettare quei turisti che sempre più numerosi vanno alla ricerca di cose vere, esperienze vere, relazioni vere. Il turismo è infatti fatto di persone e queste vogliono incontrare altre persone.
MARKETING INTERNO
Al riguardo sono previste azioni di marketing interno per sviluppare nuove competenze e nuovi prodotti per fare di Trevi un luogo di sperimentazione in particolare nel settore del turismo sostenibile e contribuire così al suo posizionamento. Il progetto prevede l’organizzazione di incontri con gli operatori turistici del territorio e i produttori delle eccellenze agroalimentari locali interessati ad operare in rete.
In questo senso sono stati già avviati degli incontri per condividere questo nuovo modo di fare marketing e gestire le varie iniziative indirizzate ai turisti. Insomma, questo felice progetto di condivisione tra Comune e operatori turistici per lo sviluppo di Trevi ha iniziato a fare i primi passi: amministratori, residenti, commercianti, gestori dell’ospitalità, produttori delle eccellenze agroalimentari, operatori dei musei, associazioni locali si uniscono per “gestire le relazioni” attraverso un innovativo “marketing dell’accoglienza” per riscoprire insieme una modalità nuova e originale di fare ospitalità.
Tra i soggetti portatori di interessi nel settore del turismo è emersa dunque la necessità di potenziare prioritariamente le strategie e le azioni di marketing, soprattutto attraverso la realizzazione di una connessione di rete tra tutti i segmenti del settore in grado di costruire l’offerta turistica complessiva del territorio.
Dopo il primo incontro che si è svolto nel mese di luglio a Villa Fabri e che ha avuto come tema “Opportunità e Progetti per lo sviluppo del turismo nel Comune di Trevi” - realizzato per stimolare il dibattito sulle problematiche dello sviluppo turistico del territorio e fornire informazioni e strumenti per migliorare le performance aziendali - il prossimo 4 settembre si svolgerà un nuova riunione pubblica di carattere operativo che avrà come temi le modalità di collaborazione per trasformare le risorse presenti nell’area di Trevi in prodotti veicolabili nel mercato e i nuovi strumenti di marketing per la promozione del turismo a Trevi con l’analisi delle prime sperimentazioni e dei progetti futuri.
Anche questo secondo incontro sarà coordinato dal Prof. Giancarlo Dall’Ara, docente di marketing turistico all’Università di Perugia e consulente di enti pubblici e consorzi di operatori turistici, che per il Comune di Trevi sta seguendo l’intero progetto.
PACCHETTI TEMATICI
Altro obiettivo sarà la definizione di pacchetti tematici, non solo turistici ma trasversali, per valorizzare le produzioni agroalimentari di eccellenza, il paesaggio, le risorse culturali e gli eventi del territorio e stimolare forme di “turismo di scoperta”.
Infatti, più che di turismo culturale oggi sarebbe opportuno parlare di “turismo di conoscenza” viste le attese da parte delle persone di fare esperienze più attive e coinvolgenti. A tal proposito l’idea che il Comune di Trevi ha iniziato a sviluppare è quella di confezionare i pacchetti con un racconto, anziché con l’assemblaggio dei servizi tradizionali. Il racconto dei luoghi da parte dei residenti può essere quindi una modalità innovativa di costruire un’offerta estremamente personalizzata, con la risorsa umana che diventa il vero “narratore di luoghi”.
La migliore promozione di Trevi è insomma quella di far parlare chi vive quotidianamente la città, con le testimonianze di chi conosce tutto di Trevi perché ci vive. Ma non solo testimonianze di chi a Trevi ci è nato e vissuto, ma anche di chi ha deciso di venirci ad abitare. Con un “Mi piace Trevi perché…” e attraverso aneddoti e racconti originali i residenti porteranno così il turista a visitare la città con i loro occhi, riuscendo senza dubbio a coinvolgerli ancora di più sul piano emozionale.
Poche frasi, solo qualche pensiero che raccolti tutti insieme possono così stimolare la curiosità del turista e spingerlo a fare un viaggio da queste parti. Il Comune di Trevi ha già iniziato a raccogliere le prime testimonianze che andranno a far parte del libretto “Vacanze a Trevi - I Residenti raccomandano Trevi”. La seconda parte della pubblicazione sarà completata invece con una serie di pacchetti turistici per un soggiorno a Trevi.
COMUNICAZIONE ESTERNA
Del progetto fa parte anche un piano di azioni di comunicazione esterna volto a razionalizzare le risorse e gli strumenti già esistenti oltre che a promuovere le offerte individuate anche attraverso l’uso di nuove tecnologie.
Lo strumento chiave è la collana di “libretti da comodino” che ha l’obiettivo strategico di stimolare la fedeltà, il desiderio di scoperta, il ritorno e il passaparola. Un modo per gestire la relazione con gli ospiti da parte degli operatori. In questa prima fase la collana ha visto già sia la stampa e la distribuzione di un “diario” per gli ospiti, che la realizzazione di un “libro-racconto”.
Il “Diario” di un soggiorno a Trevi è uno strumento che si presenta come un diario vero e proprio, che viene consegnato agli ospiti con l’invito ad utilizzarlo, a scrivere commenti, recensioni, racconti, poesie, pensieri. Viene consegnato anche ai bambini per stimolarli a scrivere un pensiero o a fare un disegno, e può essere portato a casa come un souvenir da regalare ad amici e conoscenti per stimolare così il passaparola.
Se c’è un racconto o un disegno, i diari possono essere ridati fisicamente indietro iniziando così una relazione con i turisti per fidelizzare. Il diario può quindi anche essere restituito dai turisti, una volta utilizzato, per permettere al Comune in futuro di allestire una piccola mostra, o per valutare i commenti, per raccogliere i pensieri più interessanti.
Il diario contiene anche l’indirizzo web della comunità che è stata creata proprio per dare un luogo di riferimento agli “amanti di Trevi”, per coloro cioè che hanno fotografie, filmati, commenti, idee su Trevi e che vogliono condividerle. All’indirizzo web
www.treviturismo.it/amiciditrevi, già attivo online, può essere inviato il diario in versione digitale, o qualsiasi altro spunto da condividere con altre persone che sono state a Trevi.
Il piano di comunicazione esterna prevede anche un utilizzo ai fini promozionali dell’Infopoint cittadino, e per questa azione si stanno realizzando alcuni incontri di sensibilizzazione e di aggiornamento con il personale dell’Infopoint. L’infopoint di Trevi funge così da regista di questo progetto di “marketing del ricordo”, provvede cioè sia alla distribuzione del diario ai visitatori, che agli operatori dell’ospitalità di Trevi, i quali provvederanno a loro volta alla consegna del diario ai turisti.
Anche per il libretto “Racconto” sono previste modalità simili. Il primo testo già realizzato si intitola “Il racconto del sedano nero”. Un modo per far conoscere ai turisti il luogo attraverso i suoi prodotti, i suoi personaggi, le sue storie e i suoi itinerari più suggestivi. Gli operatori di Trevi con questi libretti possono stimolare l’interesse e la fedeltà degli ospiti. Alberghi, agriturismo e B&B potranno metterli in camera, i ristoranti invece potranno consegnarli nei tempi di attesa tra un piatto e l’altro, o dopo la comanda. La consegna degli strumenti indicati va vista dagli operatori come l’occasione per approfondire il contatto con gli ospiti, per uno scambio di relazioni, o per avviare la gestione delle relazioni in vista di possibili ritorni.
Il racconto può inoltre stimolare negli ospiti l’idea di scriverne altri e, analogamente al diario, di inviarli via e-mail, e di permettere così agli operatori turistici di Trevi di avviare un progetto di direct marketing.
Trevi, con questa serie di attività, si candida a diventare la “sede ideale dei racconti di viaggio”, con l’obiettivo inoltre di individuare una sede fisica dove tenerli, di creare una banca dati per consultarli, uno spazio web, un comitato scientifico, una mostra espositiva, un premio per permetterne anche la pubblicazione. L’idea è quella di cominciare a raccogliere i diari di viaggio della contemporaneità, pubblicati e non pubblicati, e poi negli anni raccogliere anche quelli del passato, a cominciare da quelli famosi dei grandi viaggiatori. Sicuramente un progetto molto utile per posizionare Trevi come meta turistica.
“L’intento dell’Amministrazione comunale – afferma l’assessore al turismo del Comune di Trevi Valentino Brizi – è quello di proporre una serie di iniziative che esaltino il binomio inscindibile tra cultura e territorio, riuscendo ad offrire esperienze in forma di conoscenza di nuove realtà, nelle quali il paesaggio, i beni artistici, l’enogastronomia sono l’espressione delle tradizioni, dei costumi e delle culture immateriali locali. Le azioni proposte vedranno impegnati tutti – prosegue Brizi – ente locale, operatori economici e cittadini, per ricercare nuove vie di crescita economica e culturale della città. Una sfida che il territorio sta raccogliendo con coraggio ed ambizione, capace di dar vita a quel “turismo relazionale”, grazie al quale il visitatore potrà raccontare di Trevi, della sua atmosfera, dei suoi valori più autentici e di un’esperienza di viaggio unica e irripetibile.”
“L’aver ottenuto questo importante finanziamento regionale – afferma il sindaco di Trevi Giuliano Nalli – sta a testimoniare l’attenzione della Regione alle complesse tematiche del turismo e la validità del nostro progetto nel suo insieme ed è la conferma della capacità progettuale di questa Amministrazione in un settore strategico, qual è, appunto, quello della filiera turismo-ambiente-cultura. Con questo progetto – conclude il Sindaco – intendiamo proseguire nel percorso intrapreso da tempo, che ha visto la realizzazione di importanti iniziative di promozione turistica, la cui validità ha consentito a questa Amministrazione di intercettare canali di finanziamento significativi, altrimenti non perseguibili”.
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