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TRASIMENO - Una presenza consistente di vespe è stata rilevata in questo ultimo periodo ad Isola Polvese. Una presenza peraltro già registrata negli anni precedenti, ma d’impatto minore e meno fastidiosa per i frequentatori dell’Isola. La situazione ad oggi più critica sembra essere causata dal grande caldo degli ultimi tempi che favorisce la presenza di questo insetto. Per affrontare la situazione, tenendo il fenomeno sotto controllo e limitandone l’espansione, l’Ufficio Gestione Isola Polvese della Provincia di Perugia ha preso alcuni provvedimenti, anche in considerazione del fatto che l’Isola Polvese già dichiarata Parco Scientifico Didattico all’interno dell’Area Protetta del Parco Trasimeno e certificata secondo i criteri della Norma Internazionale UNI EN ISO 14001/2004, esclude trattamenti chimici/insetticidi. Inoltre è da considerare anche la presenza dell’uliveto coltivato secondo i criteri dell’agricoltura biologica. Per questo la Provincia ha usato metodi naturali attraverso la predisposizione di sistemi meccanici per la cattura delle vespe e con un avviso che detta norme comportamentali rivolto ai visitatori. Tra le raccomandazioni, al primo posto l’invito alle persone allergiche o a rischio per quanto riguarda questi insetti a non frequentare l’isola in questo periodo critico. Poi, si consiglia di evitare di indossare indumenti colorati vivacemente (sono attratti dal giallo e dall’arancio, è preferibile indossare il bianco), non usare profumi, dopobarba, creme o spray per capelli che con il loro odore possono richiamare gli insetti; usare sostanze ad azione repellente per gli insetti, indossare indumenti maggiormente coprenti specie se si percorrono sentieri poco praticati o fuori sentiero; non lasciare all’aria aperta resti di cibo o bevande (specialmente lattine di bibite aperte); usare cautela quando si mangia all’aperto; non camminare a piedi nudi nei prati. Nell’avviso la Provincia ricorda che le vespe raramente pungono se non vengono disturbate. A differenza delle api, non lasciano quasi mai il pungiglione nella pelle. Si tratta di insetti utili che spesso aiutano gli agricoltori, controllando altri insetti dannosi alle colture. Alcune specie si nutrono di nettare che prelevano dai fiori in modo simile alle api, aiutando l’impollinazione di varie piante. Condividi