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Enrico Flamini Segretario Provinciale Prc Perugia Una ricerca del centro Studio Sintesi di Venezia ha ulteriormente chiarito che, nella crisi in cui versa il paese, non è nemmeno più sufficiente disporre di un reddito in linea con la media nazionale per essere al riparo dal rischio povertà. A detta di tutti gli analisti ad autunno, poi, la crisi sarà ancora più forte sul tessuto produttivo e sul fronte occupazionale. Già oggi, nella nostra provincia, il massiccio ricorso alla cassa integrazione e i licenziamenti stanno determinando condizioni pesanti per lavoratori e famiglie. Altro che gabbie salariali, altro che contratti decentrati! Rifondazione comunista di Perugia ritiene che serva subito l’aumento generalizzato di salari e pensioni e l’introduzione del reddito sociale. Per questo crediamo che non sia più rinviabile l’approvazione della proposta di legge del gruppo consiliare di Rifondazione comunista in seno al Consiglio regionale dell’Umbria per istituire proprio il reddito sociale, una serie di provvedimenti per sostenere i disoccupati, coloro che perdono il lavoro e finiscono nelle liste di mobilità e i precari. Esattamente come ha fatto la Regione Lazio. Ricordiamo infine che in Europa siamo l’unico paese a non avere questa forma di protezione sociale contro la crisi e il fallimento del capitalismo finanziario. Condividi