isola polvese.jpg
ISOLA POLVESE - Un nuovo incontro di Linea Trasversale per parlare dello spazio del teatro. “Terre di confine. Lo spazio del teatro” si svolgerà da venerdì 4 a giovedì 10 settembre 2009 all’Isola Polvese sul Lago Trasimeno in Umbria con la partecipazione di Eugenio Barba e di gruppi provenienti da diverse parti del mondo. Fra loro l’Odin Teatret (Danimarca), il Teatro Proskenion (Italia), il Teatro Laboratorio (Italia), The Working Party (Germania) e La Secreta Compania (Spagna). Il programma si divide in tre attività principali. I banchetti culturali in cui i gruppi partecipanti e quelli ospiti potranno presentare le loro attività attraverso dimostrazioni di lavoro, video e spettacoli, gli spettacoli teatrali e infine le conferenze di ospiti sul tema dello spazio teatrale. Si comincia venerdì 4 settembre alle 17 con la presentazione dei gruppi partecipanti e l’apertura dei lavori. Sabato 5 settembre alle 9 ci sarà il banchetto culturale di Ginevra Sanguigno (Milano) “School for designing a society”. La School for Designing a Society è un progetto avviato nel 1991 a Urbana, Illinois (USA) da un gruppo di docenti universitari, attori, artisti e attivisti politici. Il progetto si configura come un laboratorio sperimentale in cui è possibile immaginare e agire il cambiamento attraverso la creazione di contesti di vita temporanei in cui la domanda “Qual è il mio modello di società desiderabile?” è oggetto di attenta e stimolante analisi e punto di partenza per la realizzazione di proposte creative. A seguire, il lavoro pratico con Martin Curletto (Barcelona, Spagna) dal titolo “Corpo, spazio e comunicazione”. Alle 16 “Teatro e spazio pubblico condiviso”, banchetto culturale a cura di Benno Plassmann (The Working Party, Scozia). Alle 17 Valerio Apice con “Le strade di Pulcinella” e alle 21 lo spettacolo teatrale “Deserto d’acqua” di Emilio Ajovalasit, con Emilio Ajovalasit, Clara Burgio, Preziosa Salatino. Musiche originali di Luca Cumbo. Domenica 6 settembre alle 9 è previsto il banchetto culturale degli artisti aquilani, con Cecilia Cruciani e Cristiana Alfonsetti. Dopo il 6 aprile un gruppo di teatranti sopravvissuti al terremoto fondano l’Associazione Artisti Aquilani. Offrono il loro lavoro nei campi e avviano un progetto per la ricostruzione della “Casa del teatro”. Il gruppo presenterà un resoconto delle attività svolte e i programmi per il futuro. A seguire, il banchetto con Cristina Gallingani (Imola) e quello con Luciano Sampaoli dal titolo “La poetica di Aristotele, tra musica e teatro nella produzione musicale di Luciano Sampaoli”. Alle 21 The Working Party con lo spettacolo “Volo 1,2,3,4...” che vede in scena Pip Hill e Aldo Spahiu. Lunedì 7 settembre alle 9 il banchetto culturale a cura del gruppo Grotest Maru (Berlino). Alle 16 la conferenza “Teatro e spazio culturale” di Fulvio Librandi (Università della Calabria) e alle 18,30 Pier Giorgio Giacchè (Università di Perugia) intervista Eugenio Barba sul tema della regia alla luce del suo ultimo libro, appena pubblicato dalla Ubulibri dal titolo “Bruciare la casa”. Martedì 8 settembre alle 9 è previsto il lavoro pratico di Eugenio Barba e Julia Varley. Alle 16 la conferenza di Eugenio Barba sullo spazio teatrale e lavoro pratico con i partecipanti. Mercoledì 9 settembre ore 9 sarà la volta del banchetto culturale con Nino Racco dal titolo “Il cantastorie e la conquista dello spazio”. Alle 11 con Sergio Lo Verde (Palermo) dal titolo “La porta di AlBab, come reinventare uno spazio. Il Teatro della tutela e l’architettura partecipata”. Un progetto realizzato a Palermo per la promozione del patrimonio culturale e dello sviluppo economico. Alle 16 ci saranno le dimostrazioni di lavoro dei gruppi partecipanti. Alle 21 la transizione con tutti i gruppi partecipanti. Linea Trasversale, fondata nel 1995 da Claudio La Camera, regista del Teatro Proskenion, è una rete internazionale di teatro che organizza incontri periodici di lavoro con sessioni di studio teorico e pratico. La finalità principale è quella di mettere in contatto le diverse realtà della geografia teatrale favorendo scambi di esperienze sulle dimensioni pratiche del lavoro. Gli incontri di Linea hanno dimostrato che il teatro può diventare uno spazio culturale condiviso, sia per la destinazione del suo luogo fisico, sia per la specificità delle attività programmate. Uno spazio come luogo culturale può essere quindi “inventato” in molti modi. L’incontro ha l’obiettivo di rappresentare alcune forme di invenzione di uno spazio culturale attraverso il teatro. Condividi