Incendio Stroncone: Tracchegiani (La Destra) mischia le carte, assolve il Comune e chiede le dimissioni dell'assessore regionale

Stranezze della politica umbra: i disastri ambientali, che talvolta mettono in moto inquietanti inchieste da parte della magistrature, si verificano in territori amministrati dal centro destra (emblematico il caso di Bettona, con la Giunta comunale inquisita e l'arresto di un neo assessore di Bastia Umbra), ma poi i politici regionali di centro destra si distinguono per interventi che in pratica "assolvono" i loro colleghi di partito e tendono ad ascrivere ogni responsabilità alla Regione di centro sinistra ed in modo particolare l'assessore all'ambiente Bottini del quale si invocano costantemente le dimissioni. Una sceneggiata, questa, che si sta ripetendo pari pari per l'incendio della Ecorecuperi di Vascigliano di Stroncone che segna oggi due prese di posizione in questo senso, la prima, della quale abbiamo già dato conto, da parte del consigliere regionale del Pdl, De Sio, la seconda del capogruppo de La Destra, sempre alla Regione, Aldo Tracchegiani, che annuncia anche il prossimo arrivo nel piccolo centro umbro (a settembre) del leader nazionale del suo partito Sorace per dare una dimensione nazionale a questo fatto. Il ragionamento di Tracchegiani è il seguente: la gestione del fatto è stata assolutamente disastrosa e non per colpa della "giovane" Giunta comunale di Stroncone che è stata preda di un forte "disorientamento" (trascurando il fatto non da poco che in ogni comune il Sindaco è per legge dello Stato il primo responsabile per la salute dei suoi cittadini) e dopo le vicende di Bettona e di Marsciano, oltre all'incendio alla Ecorecuperi, "l'assessore all'ambiente avrebbe fatto le valige e avrebbe detto scusate il disturbo". Ma il nostro, constata melanconico Tracchegiani, non è un Paese normale. Meno male che se n'è accorto, altrimenti non si spiegherebbe come Berlusconi con quel po' po' che ha combinato (e non si riferiamo certo alle più recenti storie di donne che lo hanno coinvolto, bensì a come ha saputo sin qui aggiustare le sue innumerevoli vicende giudiziarie a forza di condoni, prescrizioni, provvedimenti ad personam e quant'altro) sia ancora saldamente al suo posto. Comunque il capo gruppo de La Destra sollecita lo stato di calamità naturale per Stroncone, oltre ad una maggiore attenzione da parte della Asl (a suo parere latitante perché assente dagli incontri con i cittadini) e alla convocazione di un Consiglio regionale chiarificatore che accentui l'attenzione della comunità umbra sulla vicenda. Per il resto Tracchegiani, che rivenica alla sua parte politica di essere sempre stata vicina ai cittadini, sollecita la maggioranza regionale "a prestare un'attenzione particolare al dramma degli agricoltori e degli allevatori, già tartassati da prezzi del latte da vergogna, dopo gli ultimi due ribassi della Grifo Latte, e da una Regione che li ha completamente abbandonati, come dimostra lo scandalo dei ritardi dei rimborsi dei fondi europei del PSR". "A questi - aggiunge - diciamo che possiamo tollerare che dopo tre anni non si risponde ad una mozione sui parchi a nostra firma, ma non possiamo tollerare questo vivacchiare senza una progettualità che mette a repentaglio quello che è uno dei comparti più importanti di una regione come l'Umbria”.