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Lasciata perdere la questione “auto blu” dell’assessore provinciale Granocchia, per manifesta insussistenza del caso, la Nazione, con un articolo a firma questa volta di Michele Nucci, ovvero il giornalista che al Caffè di Perugia ha raccolto le confidenze dell’assessora comunale pettegola, torna sulla questione “doppio segretario” richiamando in causa l’assessore Ciccone che, a suo dire, si sarebbe reso colpevole di una grave “infrazione” alle regole che spetterà ora al sindaco Boccali far osservare. Peccato che sempre in questo articolo lo stesso Nucci si smentisca clamorosamente quando informa che Ciccone si avvarrebbe della collaborazione di un segretario di sua nomina (è la normale prassi stabilita al riguardo), ed anche di “una dipendente a tempo indeterminato”, della quale non spiega però, crediamo volutamente, le mansioni che le sono state assegnate. Allora, per fare chiarezza, questa informazione la forniamo noi ai lettori rivelando che a questa dipendente comunale è stato affidato il compito di fare da raccordo fra l’assessorato medesimo e le diverse aziende che si occupano di trasporto pubblico, allo scopo di facilitare Ciccone nell’assolvimento di una delle importanti deleghe che il sindaco Boccali gli ha affidato. Nulla a che vedere, dunque, con la segreteria dell’assessore, trattandosi piuttosto di una diversa organizzazione degli uffici che fanno capo all’assessore. Tutto qui ed è inconcepibile che su questo “nulla” si cerchi di far lievitare uno scandalo. Il fatto è che in seno alla Giunta perugina c’è qualcuno che, imbeccando a comando i giornalisti de La Nazione, tenta di rifarsi dello smacco subito allorché il sindaco Boccali ha affidato a Ciccone deleghe che considerava sue di diritto e questo non a causa di trame oscure ordite ai suoi danni, ma più semplicemente per volontà popolare, essendo troppo pochi i voti raccolti per poterle conservare. Senza trascurare, poi, chi non perdona a Ciccone la fermezza con la quale ha difeso il decoro della città opponendosi ad iniziative pacchiane e non certo all’altezza delle sue civili tradizioni. Ecco perché, concordando questa volta con i colleghi della Nazione, riteniamo anche noi che il sindaco Boccali avrà molto da fare al suo rientro dalle ferie, ma non per rimettere in riga Ciccone, bensì chi, in seno alla Giunta, mina la stabilità del governo cittadino. Condividi