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TREVI – Il “Voodoo Festival” proporrà per l’ultima volta in questa edizione altri suggestivi “suoni senza confini”. Il festival di Trevi - rassegna musicale inserita all’interno del cartellone di “Trevi in Piazza” - mercoledì 26 agosto ospiterà presso il parco di Villa Fabri il concerto dei Bad Boys. L’esibizione del gruppo musicale è il recupero della data del 13 agosto scorso con il concerto che non si è potuto svolgere a causa del maltempo. Questa volta però, anche in caso di pioggia, lo spettacolo si svolgerà lo stesso e presso il Teatro Clitunno. Per il conclusivo appuntamento del “Voodoo Festival” (l’edizione di quest’anno è stata sotto la consueta direzione artistica di Marco Sarti e organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale “l’occhio l’orecchio e la bocca” di Umbertide), in evidenza sarà quindi ancora una volta la grande musica con un’interessante proposta nella suggestiva location di Villa Fabri e, come per gli altri concerti, sempre ad ingresso gratuito. L’esibizione dei Bad Boys prevede incursioni nei temi pop più vari rivisitati però in chiave jazz. Il suggestivo percorso musicale della formazione va in questa direzione sonora. Ecco allora prendere forma, e sostanza, originali arrangiamenti su pezzi di artisti molto diversi come, tra gli altri, Battisti, Manu Chao e Les Negresses Vertes. Toti Panzanelli (chitarra), Marco Sarti (contrabbasso) e Francesco Diodati (chitarra) sono i musicisti di questo progetto che li vede protagonisti insieme ad un grande interprete della batteria come Fabrizio Sferra. Come ospite speciale ci sarà per questo appuntamento trevano Stefano “Cocco” Cantini al sassofono. Fabrizio Sferra, da sempre creatore di un jazz raffinato e seducente, è uno dei jazzisti italiani più apprezzati, e non solo nel nostro Paese. Membro stabile e fondatore dei celebri Doctor 3, insieme a Danilo Rea ed Enzo Pietropaoli, è stato premiato molte volte nei referendum di Musica Jazz. Importantissime le sue collaborazioni che lo fanno affermare negli anni al fianco di prestigiosi musicisti italiani e stranieri fra i quali: Chet Baker, Toots Thielemans, Joe Pass, Kenny Wheeler, Woody Shaw, Enrico Rava, Paolo Fresu, Massimo Urbani, Giovanni Tommaso, Antonello Salis. Stefano “Cocco” Cantini è un sassofonista toscano che può vantare numerose incisioni e collaborazioni con i più grandi protagonisti del jazz italiano e internazionale (ricordiamo fra gli altri Chet Baker, Billy Cobham, Michel Petrucciani, Dave Holland, Roberto Gatto, Danilo Rea), che lo pongono con rilievo fra i più apprezzati esecutori. Oltre all'impegno discografico (il suo ultimo lavoro, realizzato insieme alla pianista Rita Marcotulli, si intitola “L’amico del vento” ed è stato pubblicato dall’Egea), è protagonista di una continua ricerca in vari progetti musicali. Numerose sono anche le tournée in Italia e all’estero con artisti italiani e stranieri di musica leggera come, tra gli altri, Ray Charles, Phil Collins, Raf, Laura Pausini, Fiorella Mannoia. Di esperienza anche gli altri musicisti: Sarti ha suonato con i maggiori jazzisti italiani, Panzanelli è un chitarrista jazz noto però per le sue importanti collaborazioni con i maggiori artisti della musica leggera italiana come Venditti, Patty Pravo e Ornella Vanoni, mentre Diodati viene considerato come uno dei giovani talenti della chitarra jazz italiana. Insomma, un mix di talenti che non mancherà di stupire. Con questo appuntamento il “Voodoo Festival” chiude così una suggestiva serie di concerti che, puntando soprattutto all’anima misteriosa e intrigante della world music, hanno messo al centro della loro programmazione anche svariate contaminazioni, jazz e non solo, provenienti dal patrimonio musicale culturale contemporaneo nazionale e internazionale: si è passati dal jazz raffinato del Peter Erkine Trio, alle pizziche e tarantelle dei Malicanti, dalle musiche “zingare” dei Taraf da Metropulitana e Acquaragia Drom fino all’etno-jazz del duo Paolo Rocca e Fiore Benigni. Da sottolineare, oltre alla classica piazza Mazzini, anche la nuova location di quest’anno per gli appuntamenti musicali: il parco di Villa Fabri, sempre affollato di spettatori durante le esibizioni, si è dimostrato uno spazio originale e dall’atmosfera unica per poter ascoltare musica di grande qualità. Con l’ultimo concerto del “Voodoo Festival” termina anche il più vasto cartellone di “Trevi in Piazza”, iniziative estive organizzate dal Comune di Trevi in collaborazione con l’Associazione Pro Trevi che venerdì 21 agosto e domenica 23 agosto scorsi hanno visto svolgersi rispettivamente il tradizionale appuntamento del “Dolce in piazza” e la “Cena di arrivederci all’estate 2010”. Dal 22 luglio gli appuntamenti di “Trevi in Piazza” hanno portato in scena numerosi momenti di intrattenimento, regalando suggestive ed interessanti sorprese come la proiezione del 20 agosto scorso del documentario storico del 15 ottobre 1967 di Giorgio Marcelloni e Luigi Brunelli dal titolo “Trevi e la Sagra del sedano e della salsiccia”. Da segnalare, oltre ai concerti del “Voodoo Festival”, anche altri due momenti musicali di rilievo, come il recital pianistico di Agnese Gatto - musicista raffinata che nella Chiesa di San Francesco la notte del 10 agosto ha deliziato il pubblico suonando composizioni di Schumann, Debussy, Schubert e soprattutto i celebri “Notturni” di Chopin - e “Giovani Note”, concorso musicale interregionale per band emergenti promosso dal 2004 dal Comune di Trevi. “Giovani Note” è infatti diventata in poche edizioni – quella che si è tenuta a Trevi il 25 luglio è stata la sesta – una manifestazione punto di riferimento per i giovani musicisti non solo dell’Umbria ma di tutto il Centro Italia. Anche quest’anno, naturalmente, non è mancata la musica, tanta e di qualità, ma c’è stato come al solito anche spazio per la sensibilizzazione su tematiche sociali e giovanili. Tante persone sono arrivate, presso la suggestiva location del Parco di Villa Fabri, per ascoltare i dodici gruppi in gara darsi battaglia a suon di note. Tutte le band hanno avuto la possibilità di esprimersi di fronte ad un numeroso pubblico e ad una giuria qualificata ricevendo i complimenti dei due illustri presidenti come Niky Nicolai e Stefano Di Battista. Condividi