caro scuola.jpg
ROMA - Il caro-studio aggredisce i portafogli delle famiglie italiane: se, infatti, la spesa media per i testi scolastici del primo anno di liceo dovrebbe essere di 335 euro, il 14,3% in più del tetto medio fissato, quella per le ripetizioni private in vista degli esami (di 'riparazione') di settembre ha già fatto sborsare a mamme e papà almeno 300 euro. A fare queste stime è l'Adoc secondo la quale il 51% delle scuole superiori, relativamente al primo anno di corso, sforerà il tetto di spesa per i testi scolastici fissato dal ministero della Pubblica Istruzione. UNA SCUOLA SU DUE SUPERERA' TETTI SPESA LIBRI - Una scuola superiore su due, dunque, secondo l'associazione di consumatori, supererà i tetti di spesa per i testi scolastici, considerando esclusivamente il primo anno di frequenza. La spesa media per il primo anno di liceo dovrebbe essere di 335 euro, il 14,3% in più del tetto medio fissato (293 euro). Per gli istituti tecnici la spesa media sarà superiore del 10,9% al tetto fissato (291 euro), per quelli professionali del 9,2% (260). Per quanto riguarda le scuole medie, il primo anno costerà in media 310 euro, l'8,3% in più di quanto previsto dal Ministero (286 euro). Alla luce di queste constatazioni, l'Adoc ha deciso di sostenere l'iniziativa "Book in Progress" dell'Istituto Tecnico Industriale e Liceo Scientifico Tecnologico "Ettore Majorana" di Brindisi: i docenti realizzeranno i libri di testo e li stamperanno in istituto, per un risparmio di 200 euro rispetto ai tetti fissati dal Ministero. E PER RIPETIZIONI ALTRO SALASSO - Oltre alla spesa dei libri, le famiglie con ragazzi alle prese con le verifiche di settembre (sostituto dei vecchi esami di riparazione) dovranno affrontare i costi delle ripetizioni private del mese di agosto. In media - rileva l'Adoc - un mese di ripetizioni private ad agosto, considerando 3 ore a settimana di lezioni, varia dai 270 ai 345 euro, a seconda che ci si rivolga a uno studente o a un docente, ma ci sono anche punte di 45 euro l'ora. "Questa spesa si è resa necessaria - osserva l'associazione - dato l'alto numero di rimandati con debito. Se a luglio le scuole hanno garantito efficacemente il supporto didattico, lo stesso non si può dire di agosto. Rispetto allo scorso anno è un boom, le richiesta di aiuto sono aumentate del 60%". Condividi