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E' stato notificato oggi al direttore del dipartimento dell'Arpa di Terni, l'ingegner Adriano Rossi, l'avviso di garanzia emesso dalla procura di Terni relativo all'indagine aperta dalla magistratura ternana sulle analisi svolte dall'agenzia per valutare i rischi diossina su terreni, vegetali e foraggi nell'area della Ecorecuperi di Vascigliano, distrutta da un incendio il 2 luglio scorso. La procura, che nei giorni scorsi aveva delegato la forestale ad ascoltare alcuni dei tecnici che hanno fatto i campionamenti, ipotizza infatti che l'Arpa abbia diffuso false certificazioni attestanti valori di diossina inferiori a quelli reali. Per l'ing. Rossi, indagato in quanto responsabile del dipartimento ternano, vengono ipotizzate le accuse di disastro doloso e commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate. Il dirigente, che ha già nominato come legale l'avv. Valeriano Tascini, ribadisce ''la correttezza delle analisi effettuate e dei dati diffusi''. ''Sono pronto a chiarire - precisa - rispetto ad accuse che mi stanno danneggiando, non ho infatti nulla da nascondere''. Intanto, mentre anche stamani i vigili del fuoco di Terni sono tornati sul luogo del rogo per spegnere altri principi di incendio, circa 150 persone tra agricoltori e cittadini di Stroncone hanno partecipato ad una manifestazione organizzata da Pd e La Destra per chiedere all'amministrazione comunale chiarezza in merito ai pericoli ambientali che stanno interessando la zona. Per leggere la cronaca dell'ultimo incendio che si era sviluppato il 17 agosto scorso e i seguenti valori pubblicati dall'Arpa clicca qui http://www.umbrialeft.it/node/20720 Condividi