Rifondazione comunista di Perugia ritiene inaccettabile ed intollerabile l'ennesimo atto del ministro Gelmini contro i principi e i valori della Costituzione italiana, a cominciare dalla laicità. Avevamo accolto positivamente la sentenza del Tar sull'ora di religione, sentenza in linea con la necessita' di non discriminare sulla base dei convincimenti religiosi. Ma il ministro, inferocito ed eterodiretto dal clero, non ha ritenuto nemmeno necessario appellarsi al Consiglio di Stato: prima ha inviato alle varie sedi scolastiche una direttiva che “suggerisce” di non applicare quanto deciso dal Tar, e poi,con buona pace dei giudici, ha sferrato il colpo finale pubblicando sulla Gazzetta Ufficiale il Regolamento per la valutazione degli alunni. Regolamento pubblicato il 19 agosto, ma in vigore dal 22 giugno, che conferma la partecipazione degli insegnanti di religione agli scrutini per la valutazione degli studenti, senza adottare lo stesso criterio per le materie alternative. Insomma, l'arroganza clerical-fascista della Gelmini non ha limiti. Da una parte ignora di fatto le sentenze dei giudici, dall'altra discrimina quanti non si avvalgono dell'ora di religione. Ecco perché torniamo a dire che occorre subito una forte mobilitazione politica, sociale e civile contro la deriva autoritaria di un governo che ha in spregio i giudici, la Costituzione e i diritti fondamentali delle persone. Enrico Flamini Segretario Provinciale Prc Perugia Condividi