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CITTA' DI CASTELLO - "Chi è causa del suo mal pianga se stesso", così recita un saggio adagio popolare che farebbe bene ad imparare l'automobilista romano che, transitando lungo la E45, è stato fermato per due volte nel giro di soli tre giorni, per eccesso di velocità e che ha pagato assai cara, con la revoca della patente di guida, la seconda infrazione. La prima infrazione l'aveva commessa il giorno di Ferragosto quando nei pressi di Città di Castello una pattuglia del locale distaccamento della polizia stradale lo aveva fermato ritirandogli la patente. Tre giorni dopo, questa volta senza patente, è incappato di nuovo nei controlli della stradale e fermato anche questa volta per la stessa ragione: eccesso di velocità. Da qui il ritiro definitivo del permesso di guida, un provvedimento particolarmente severo che si spera possa indurlo in futuro ad un comportamento più rispettoso delle prescrizioni del codice della strada. Tre giorni dopo, l'automobilista, questa volta anche senza patente, è di nuovo incappato nei controlli della polizia stradale di Città di Castello, ancora una volta per eccesso di velocità. Condividi