PERUGIA - La Regione Umbria interviene sulla questione relativa al dimensionamento scolastico dell’Istituto Serafico di Assisi. La sentenza del “Tar” (Tribunale amministrativo regionale), in cui vengono accolte le ragioni del Comune di Assisi, fa riferimento alla iniziativa assunta dall’Ufficio Scolastico Regionale, e quindi dal Ministero per l’Istruzione, per la soppressione della Direzione scolastica e della segreteria amministrativa dell’Istituto. È quanto precisano gli Uffici dell’assessorato all’Istruzione e formazione della Regione Umbria in merito ad alcune notizie che attribuivano il coinvolgimento della Regione Umbria nel contenzioso, approdato al Tribunale Amministrativo regionale, tra Comune di Assisi e Direzione Scolastica dell’Umbria. Il Ministero dell’Istruzione - ricordano dall’Assessorato – aveva valutato di non mantenere l’autonomia della scuola speciale annessa al Serafico, togliendo la dirigenza e attribuendola come sezione speciale ad altro istituto territoriale. Una decisione che, diversamente da quanto scritto, modificava la funzione dirigenziale e amministrativa della scuola senza peraltro incidere sul servizio offerto alle famiglie che avrebbe mantenuto intatta la piena ed effettiva operatività sul territorio. In definitiva, non si è trattato di soppressione dell’Istituto, ma esclusivamente - nell’ambito del dimensionamento scolastico - di accorpamento ad altro istituto degli organi dirigenziali e di segreteria. Condividi