europe direct.jpg
PERUGIA - È stato recentemente pubblicato un Libro verde intitolato “Promuovere la mobilità dei giovani per l’apprendimento” che mira ad aprire un dibattito su come aumentare le opportunità offerte ai giovani in Europa per sviluppare conoscenze e abilità recandosi all’estero. Trascorrere un periodo in un altro Paese per studiare, fare un’esperienza di lavoro o partecipare ad attività di volontariato è per i giovani una straordinaria opportunità per crescere come persone e migliorare le proprie prospettive lavorative. Il programma europeo più conosciuto in questo ambito è senz’altro Erasmus, che nei 22 anni della sua esistenza ha permesso a ben 2 milioni di studenti di svolgere periodi di studio all’estero. Ma il sostegno dell’UE copre una gamma assai più ampia di ambiti che comprende l’istruzione superiore ma anche il mondo delle imprese e la ricerca, l’istruzione professionale e i tirocini, gli scambi di giovani, il volontariato e, più in generale, la cultura, i giovani imprenditori e la società civile. La Commissione europea ha inoltre contribuito a creare vari strumenti per favorire la mobilità dei giovani a fini di studio, puntando sul riconoscimento dei crediti conseguiti all’estero. Resta però vero che andare all’estero rimane ancora un’eccezione e che questa opportunità è maggiormente accessibile per alcuni gruppi, come ad esempio gli studenti, che per altri, come i giovani in formazione professionale e gli apprendisti. Il Libro verde appena pubblicato dalla Commissione europea mira appunto a individuare la giusta strategia per permettere a quanti più giovani possibile di cogliere una delle tante opportunità esistenti. Nello specifico, dopo anni di confronti tra esperti del settore, la Commissione ritiene che sia giunto il momento di aprire la discussione ad un pubblico più ampio. Ce ne dà notizia il centro Europe Direct Perugia della Provincia di Perugia, che precisa come sia proprio il libro verde a porre le questioni che attendono nuove risposte. In particolare, ci si interroga su come convincere un maggior numero di giovani a recarsi all’estero per acquisire nuove conoscenze, abilità ed esperienze e su quali siano gli ostacoli attuali alla mobilità. La consultazione vuole poi analizzare le relazioni esistenti in questo ambito tra la Commissione, gli Stati membri, le regioni, le istituzioni attive nel campo dell’istruzione e della formazione e le ONG al fine di riunire tutte queste forze in un nuovo partenariato finalizzato alla mobilità per l’apprendimento. La consultazione pubblica si concluderà il 15 dicembre 2009. Successivamente, la Commissione esaminerà le risposte ricevute e preparerà una proposta che le raccolga. La Commissione invita tutte le parti interessate a esprimere la propria opinione sulle questioni sollevate nel Libro verde e a inviare il proprio contributo via e-mail a eac-green-paper-mobility@ec.europa.eu o per posta a: Green Paper - DG EAC/B3 - MADO 11/14, Commissione europea - B-1049 Bruxelles. Il questionario a scelta multipla è disponibile all’indirizzo: http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/consult/index_en.html Condividi