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GUBBIO - Sono stati ricevuti dal sindaco Orfeo Goracci, questa mattina nella sala consiliare del Comune di Gubbio, i 150 giovani provenienti da Sicilia e Campania ospiti fino al 23 agosto della diocesi, per portare un annuncio di speranza nello spirito dell’impronta francescana con la missione “Svegliati, è tempo di dire il tuo sì”. Dopo aver ascoltato un canto iniziale accompagnato alla chitarra da Fra Vittorio, ideatore dell’evento insieme a Suor Daniela Cancella, il sindaco ha dato il benvenuto ai giovani, coinvolti nel pomeriggio di ieri nell’incidente avvenuto sulla strada Gubbio - Perugia: « Mi auguro abbiate superato le difficoltà di questo evento drammatico e possiate trascorrere giorni sereni. Siamo nella seconda patria di S. Francesco e questo ci ha spinti a valorizzare una tale importante e preziosa eredità. Riteniamo infatti che scambio, condivisione, dialogo siano valori ispiratori anche della visione laica di una amministrazione come la nostra, la più “connotata” d’Italia. Fra l’altro quest’anno il premio internazionale “lupo di Gubbio” per riconciliazione, assegnato nell’ambito dell’evento internazionale “Life in Gubbio”, andrà all’associazione israelo-palestinese “Parents Cirle” con una marcia lungo il Sentiero Francescano. » «La missione francescana – ha sottolineato fra’ Vittorio, frate minore della provincia di Ragusa – è nata cinque anni fa in Sicilia, dove in varie zone turistiche abbiamo incontrato sia le comunità locali che i turisti. E’ un’occasione di evangelizzazione per compiere un cammino di fede e questa è la prima esperienza fuori dalla Sicilia. A Gubbio siamo stati accolti con spirito fraterno che ci ha confortato anche in un momento di difficoltà imprevista. » «In questa settimana, i ragazzi – ha spiegato suor Daniela Cancella delle Sorelle del piccolo testamento di San Francesco – hanno modo di girare nelle piazze, nelle strade, in piscina, nei pub, nei luoghi che frequentano abitualmente, per annunciare agli altri ragazzi che è il momento di svegliarsi e incontrare il Signore e i tanti giovani che come loro cercano la felicità. » Condividi