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In queste settimane l’approvazione da parte dell’Agenzia italiana dell’immissione in commercio nel nostro Paese della pillola ru486, già utilizzata nella maggior parte dei paesi europei fin dagli anni novanta e sperimentata in alcuni ospedali italiani dal 2005, e la sentenza del Tar del Lazio i cui contenuti intervengono inequivocabilmente contro l’equiparazione nella scuola pubblica della religione cattolica alle discipline scolastiche, gli attacchi sferrati dal Vaticano e da forze politiche trasversalmente clericali e simbiotiche con i poteri forti devono spingere la nostra città Perugia a mantenere ben salde le sue radici laiche e antifasciste, la Perugia del XX giugno deve – oggi più che mai - difendere tenacemente il rispetto delle differenze, che si articolano nei comportamenti, nelle scelte di vita e nelle idee delle cittadine e dei cittadini. La difesa della Costituzione e della laicità sono percorsi inscindibili tra loro, percorsi che passano per la costruzione di processi partecipativi di riappropriazione degli spazi pubblici attraverso occasioni di confronto e volti alla costruzione di una nuova socialità. E’ sempre più dirimente la necessità di aprire un dibattito con tutte quelle soggettività che sul territorio si spendono della laicità e per la costruzione di un ‘etica pubblica laica , che fondi il diritto all’auotdetrminazione per tutti quei soggetti diversamente in transito nello spazio pubblico della polis e fortemente aggrediti dalla minaccia di vecchi e nuovi fondamentalismi . In comuni di altre realtà regionali si sono e si stanno costruendo consulte per la laicità, potrrebbe essere un buon punto di partenza. Adelaide Coletti / resp. Provinciale prc laicità, nuovi diritti, differenze Condividi