Comitato Sabatino Ranieri Sindaco
Movimento per la qualità della vita
Rifondazione Comunista
Marsciano Democratica
MARSCIANO - In relazione alle numerose notizie e prese di posizione nei riguardi della situazione del biodigestore di Olmeto vorremmo sottolineare alcune evidenze:
Salutiamo con soddisfazione il fatto che nessuno parla più di ampliamento come, in un primo momento, era stato fatto. Pensiamo che questa sia la prima vittoria della nostra azione politica.
esprimiamo attenzione e rispetto per l'atteggiamento di apertura con il quale il vice sindaco Lipparoni sta affrontando l'emergenza e, soprattutto, l'attenzione con la quale ha accolto la nostra proposta dei depuratori di stalla, proposta tanto semplice quanto efficace.
Non più di due mesi fa l'attuale maggioranza ci accusava in campagna elettorale di essere strumentali, populisti e di non avere proposte serie per risolvere la situazione, sembra che oggi l'opinione di chi deve gestire la pesante eredità lasciata dalle amministrazioni precedenti sia molto diversa.
Ricordiamo agli allevatori e a quanti lavorano nel settore per tirare fuori uno stipendio dignitoso che, come gli abbiamo ricordato nelle riunioni fatte durante la campagna elettorale, l'unica soluzione praticabile che non li lascerà nell'incertezza e nel terrore continuo è quella dei microdepuratori di stalla sui quali, ove necessario, si possono richiedere anche dei contributi a quella regione che in campagna elettorale è venuta a promettere sostegno per il settore e che ora deve assumersi le proprie responsabilità.
Nell'augurarci che la situazione trovi una soluzione soddisfacente per tutti e, in primo luogo, per i cittadini delle frazioni vicine che sono convissute per anni e anni con quest'impianto, non possiamo sottrarci dal ricordare le gravi colpe di chi ci ha condotto a questo disastro.
Indipendentemente dalla magistratura, che farà il suo corso, le responsabilità politiche della gestione dell'impianto sono sotto gli occhi di tutti e necessitano di un'assunzione di responsabilità che dovrebbe portare quanto meno a delle scuse.
Invece delle scuse abbiamo, per il momento, ottenuto in tempo reale una straordinaria nota congiunta da Comune e Sia, che sostiene l’esatto contrario degli avvenimenti accaduti dagli ultimi venti anni ad oggi.
La sospensione dei conferimenti è stata imposta dall’Arpa. (Tg3 regione 11.08.09).
Questa sospensione è riconducibile ad una pessima gestione di un impianto nato già male. ( Il primo esposto sui disagi alla salute ed alla qualità della vita dei cittadini è stato presentato tre mesi dopo l’entrata in funzione dell’impianto
Questi gravi disagi sono continuati durante tutti questi anni, malgrado gli innumerevoli esposti, denunce, segnalazioni, proteste alle quali non è stata prestata alcuna attenzione da parte delle amministrazioni e degli enti di controllo.
Gli sversamenti verso i corsi d’acqua e quant’altro, negati, sono viceversa documentati da interventi ufficiali da parte del Corpo Forestale e dell’Arpa.
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