Governabilità, pluralismo e rispetto della scelta dei cittadini sono, per il consigliere regionale del Pdl Andrea Lignani Marchesani, i tre parametri fondamentali della legge elettorale regionale che il consiglio umbro dovrebbe approvare entro la fine dell''attuale legislatura. Per Lignani, "la governabilità può essere ampiamente garantita da un premio di maggioranza che porti la coalizione vincente al 60 per cento dei seggi assegnati oltre al presidente (nell'assemblea umbra avremmo un rapporto 19 a 12), la rappresentatività (politica e geografica) dalla presenza di un semplice sbarramento naturale (che di fatto permette l''accesso al consiglio con il 3 per cento dei voti validi), il rispetto della libera scelta dei cittadini e'' evidentemente dato dalla preferenza unica che eviti lo scempio di consiglieri nominati dai partiti o, peggio, lo spettacolo di un Parlamento con soggetti "onorevoli" a dir poco discutibili". "Su questo - dice Lignani in un comunicato - può esservi, con le limature e le mediazioni del caso, un'ampia condivisione ed una rapida approvazione con la conferma della riduzione a 30 del numero dei consiglieri. Una convergenza che ridarebbe centralità alla politica e alle sue classi dirigenti: una convergenza che, evitando furbate da quattro soldi (tipo le liste semi-bloccate, regali immotivati di seggi con premi di maggioranza spropositati o con attribuzioni con percentuali ridicole) darebbe vera dignità e rappresentatività al ruolo di consigliere regionale permettendo, da un lato, un riequilibrio dei poteri, dall''altro la consapevolezza che tutti possono dare un contributo positivo alla gestione di una Regione il cui futuro, speriamo ovviamente positivo, è tutto da costruire". Condividi