Sarà un autunno difficile per la scuola umbra che, secondo l'assessore regionale Maria Prodi, a causa degli tagli del Governo perderà alcuni indirizzi di formazione e qualcosa come quasi 800 posti di lavoro: 571 tra i docenti e 221 del personale Ata non docente. A fronte di una popolazione studentesca aumentata di 2mila unità. “Crescerà il numero dei precari - spiega l'assessore Prodi - che di fatto sono esclusi da qualsiasi forma di ammortizzatori sociali, per i quali si allontana sempre più una concreta possibilità di occupazione. Assisteremo alla drastica riduzione del numero delle classi e, paradossalmente, all’incremento delle pluriclassi. Diminuiranno i servizi per le famiglie e sarà pressoché impossibile vedere confermati alcuni degli indirizzi di studio scelti al momento dell’iscrizione. A questa situazione particolarmente drammatica si aggiunge la questione, peraltro ancora aperta, della chiusura di numerosi plessi scolastici, soprattutto quelli marginali e di montagna". Condividi