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È del tutto strumentale la polemica avviata dal coordinatore provinciale di perugia del Pdl Massimo Monni contro Perugia e il sindaco Boccali, prendendo a pretesto l’orribile omicidio perpetrato l’altra notte a Pian di Massiano ai danni di una donna argentina. Monni sciorina la solita cantilena “securitaria” cercando di cogliere l’orrore procurato dal delitto ed incalzare tale giusta emozione dei cittadini, accusando, di fatto, l’amministrazione di tale efferato delitto. C’è da rimanere allibiti! Un omicidio del genere, allora verrebbe da rispondere, è il frutto della “tua globalizzazione”, dello sfruttamento vergognoso dei paesi ricchi sui paesi più poveri, della cultura che riduce tutto a merce, del mercato anche delle persone umane. Sarebbe interessante che qualcuno ci spiegasse che cosa il governo Berlusconi ha fatto per contrastare lo schiavismo e il business della prostituzione. Perugia è assai diversa da come la descrive Monni, vive le contraddizioni del liberismo in crisi, vive anch’essa l’orrore della “tratta delle schiave”, come tutte le città dell’occidente. Oltre ad un nuovo ordine sociale mondiale, occorrerebbe che il governo Berlusconi non tagliasse continuamente le risorse per la giustizia e le forze dell’ordine, che non si inventasse norme razziste come il “reato di clandestinità” che avrà l’unico effetto di allargare e rendere più insicure le prostitute. Ho partecipato come consigliere regionale all’ultima riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ed ho assistito di persona all’impegno e alle proposte avanzate in tal senso del sindaco Boccali. Proposte e analisi che hanno colto nel centro del problema: coordinamento, revenzione, integrazione e repressione. Boccali non sottovaluta il problema della sicurezza a Perugia, non drammatizza cercando di affrontarlo con grande senso di responsabilità insieme alla sua coalizione di centrosinistra. Una politica e un modo di fare che condividiamo e sosteniamo. Per decenza mi sarei aspettato un po’ più di pudore da parte della Pdl nell’affrontare questioni come le “escort”, pardon le prostitute visti i tempi…. Condividi