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TUORO SUL TRASIMENO - Un pubblico numeroso e variegato, erano presenti anche alcuni turisti inglesi ed americani, ha assistito alle prime due rappresentazioni, seguendo le evoluzioni temporali e spaziali della messa in scena legate agli avvenimenti della battaglia del Trasimeno. Si replica giovedì 13 agosto alle ore 21.30. Scritto dal giovane drammaturgo milanese Tommaso Urselli , diretto dal regista Roberto Biselli, la rappresentazione si avvale di attori professionisti a cui si affianca un gruppo di attori torreggiani. Palazzo del Capra, come luogo dello spettacolo, rappresenta una scelta ben precisa, ovvero quella di realizzare questo viaggio nella Storia, nel luogo che fu del professore Moretti-Costanzi, il più illustre cittadino di Tuoro del novecento e tra i primi a interessarsi agli scavi sui luoghi della battaglia, avvenuta proprio nei pressi del Palazzo. Come spiega Roberto Biselli, regista dello spettacolo: “siamo nel 1930, il Filosofo Moretti – Costanzi apre idealmente le porte del suo palazzo al pubblico, suggestioni, storie e drammi attendono il visitatore in un viaggio che attraverso singolari avvenimenti che risalgono alle epoche più disparate, che qui sembrano ancora essere in corso, lo condurrà sino al 217 a.c., data della battaglia del Trasimeno”. In ogni ala del Palazzo il pubblico è chiamato ad assistere a vicende e ricostruzioni di avvenimenti storici accaduti al suo interno o nelle sue vicinanze. Attori di questo singolare spettacolo sono lo stesso Professore, e gli spettri di ospiti illustri: alcuni, forse meno conosciuti, sono avi del padrone di casa; altri sono personaggi storici noti a tutti, del calibro del generale cartaginese Annibale Barca e del console romano Caio Flaminio. Lo spettacolo è costruito per stadi successivi, come del resto sembra essere strutturata la stessa architettura del Palazzo. Ogni livello appartiene a un differente periodo: si va dalla sala in cui nel secolo scorso viveva il Professore, al diciassettesimo secolo quando la sua antenata Veronica abitò e morì in modo cruento nel Palazzo, all’anno 217 a.C., anno in cui fu combattuta la Battaglia del Trasimeno tra le truppe di Annibale e quelle di Flamino. I comandanti dei due eserciti sono i protagonisti principali dell’epilogo. In particolare Flaminio, insieme alla consorte, con il contributo determinante della testimonianza del generale cartaginese, uscirà finalmente dal suo lungo riserbo e chiarirà la sua posizione. Messo in scena dalla Compagnia perugina del Teatro di Sacco lo spettacolo è tradotto in inglese per favorirne la fruizione ai visitatori stranieri. Le date: 13 – 16- 18 Agosto Presentando il biglietto dello spettacolo “Flaminio, ovvero l’Ospite Inquieto” alla biglietteria del Teatro dell’Accademia sarà possibile assistere gratuitamente alla proiezione del Documentario 3D “Annibale al Trasimeno Condividi