"Serve un piano regionale che manca da ben 15 anni per rilanciare senza problemi di nessun tipo l'allevamento umbro": lo ha affermato Marco Caprai, presidente di Confagricoltura Perugia e imprenditore del Sagrantino, in una lettera aperta alla stampa e alle istituzioni dopo lo stop delle strutture di Bettona e Marsciano per il contenimento e smaltimento dei reflui dei suini. "La qualità - continua l'imprenditore - mal si sposa con i grandi numeri, e la concentrazione intensiva di numerose stalle in due soli impianti di trattamento e' stato un grande errore di scelte compiute più di 20 anni fa e oggi superate dai fatti e dalla tecnologia. Allo stesso modo l'aver cercato di integrare tali scelte con metodi propri dell'agricoltura estensiva non è servito a risolvere i problemi ma, anzi, si è rivevata una cura peggiore del male per gli effetti sul territorio". Caprai chiede una soluzione transitoria per arrivare poi ad un vero piano regionale. "E necessario mettere in sicurezza gli esistenti impianti permettendo la gestione temporanea degli effluenti zootecnici" superando poi l'attuale emergenza con "soluzioni collaudate e razionali". Condividi