E venne il giorno dei rendiconto di spesa dei candidati e delle liste al consiglio comunale di Perugia. Dopo mesi di campagna elettorale, di manifesti, santini, cene luculliane e squadra di attacchini feroci si scopre ancora una volta che il budget di spesa è stato meno delle previsioni. Almeno sulla carta. Wladimiro Boccali, sindaco di Perugia, per la sua campagna elettorale -sito, campagna di informazione a più riprese, affitto locali, cene, comizi e materiale elettorale - ha speso grosso modo qualcosa come 52mila euro. Mentre il suo rivale Pino Sbrenna - che in campagna elettorale non si è certo sprecato...- ha dichiarato 38mila euro di spese. Gli esperti dicono che grosso modo le cifre dei candidati a sindaco rientrano nei budget considerando tra l'altro l'intraprendenza dei candidati consiglieri che propagandano simbolo, se stessi e anche il candidato di punta.
Dove invece i prezzi non tornano proprio è su molti consiglieri. La città ha visto chi ha usato vele con manifesti enormi, cene con 500 persone, materiale stampato come le tirature di Repubblica o Corriere. Eppure i consiglieri di punta hanno dichiarato poco niente. Ecco alcuni dati: Pdl - Massimo Monni 800 euro, Romizi 2.960 euro, Prisco 1.460 euro, Rocco Valentino 2mila euro, Cenci 2mila euro, Carlo Castori 938 euro, Perari Massimo 1.085 euro, Felicioni Michelangelo 966 euro, Varasano 400 euro. I più spendaccioni sono stati: Armanda Fronduti 15mila euro, Renzo Baldoni quasi 6mila euro, Giorgio Corrado 9mila euro. Qualcuno stranamente aveva il budget al massimo per 100 manifesti, colla e scopa. E pensare che le vele - quelle con i manifesti 6per 3 costano 250 euro al giorno....
Pd- Andrea Cernicchi 2300 euro, Lonardo Miccioni 1800, Alvaro Mirabassi 180 euro, Lupatelli Federico 0, Simona Brugoni 1400 euro, Chifari 0, Tommaso Bori 1500, Patrizia Cavalaglio 0, Cristiano Pucciarini 364, Roma 200, Bargelli 800, Consalvi 2400, Mariucci 842, Capaldini 200 euro, Nicola Mariuccini 179 eur, Borghesi 535 euro Mearini Francesco 150 euro.
Sinistra e Socialisti - Branda np, mario Catrana 1759,
Idv - Zecca 150 euro, Cardone 205.
Prc e Comunisti italiani - i consiglieri hanno la campagna elettorale pagata dai rispettivi partiti.
I filo Sbrenna, ovvero Mauro Cozzari e Teresa Bellezza hanno dichiarato di aver speso 0 euro, neanche un caffè ai propri elettori.
Tra gli assessori hanno presentato note spese: Lomurno 7mila euro, e Arcudi 14mila euro. L'elenco sarebbe ancora lungo ma lo lasciamo ai giornali di carta di domani.
Incompleta ancora la lista delle spese delle liste elettorali: Udc 8700 euro, Liberiamo Perugia 519 euro, Perugia Tricolore 1200 euro, Pdci 5mila euro, Movimento per Perugia (Spagnoli sindaco 45mila euro) Socialisti liberali 34mila euro, Pd 67mila euro. Domani sul Corriere dell'Umbria troverete l'elenco completo di chi ha finanziato come privati o aziende i candidati a sindaco.
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