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MARSCIANO - A neppure una settimana dalla conferenza stampa tranquillizzante del neo sindaco Todini sul funzionamento del biodigestore di Olmeto, con tanto di tirata di orecchie nei confronti dell'opposizione che fa capo a Sabatino Ranieri che avrebbe usato per la sua battaglia politica "le indagini che riguardano un altro comune", lo stesso primo cittadino di Marsciano si è visto costretto a ordinare lo stop di questo impianto. La ragione? L'improvvisa rottura dai motori che bruciano il biogas prodotto che uscivano unicamente dalla fiammella di emergenza che però non è idonea svolgere questa funzione in maniera continuativa. Da qui la dispersione del biogas medesimo nell'atmosfera e l'allarma scattato all'Arpa a causa dell'inquinamento che si stava producendo. Fatte le analisi di rito i risultati sono stati prontamente sottoposti all'attenzione del sindaco Todini che non ha potuto fare altro che ordinare lo spegnimento dei motori in questione. Va da se che questo "incidente" è destinato a rinfocolare polemiche che non si sono mai sopite, anche se il vicesindaco Longaroni (al quale Todini ha affidato la delega per l'ambiente) si è prodigato in un'opera tranquillizzatrice i cui effetti sono però tutti da verificare. Si tratta di un normale guasto dovuto a problemi tecnici - ha assicurato - come se n'erano verificato anche in passato ed anche in quelle circostanze l'impianto sucì dei fermi anche prolungati. Una volta risolti i problemi il biodogestore riprenderà a funzionare. Ma queste affermazioni del vice sindaco non tranquillizzano per niente i cittadini, in specie quelli che abitano in prossimità dell'impianto, che condividono con i comitati per l'ambiente un interrogativo grosso come una casa. Siccome gli allevamenti suini continuano a produrre liquami e in contemporanea sono stati chiusi sia Bettone (per iniziativa della magistratura) è il digestore di Olmeto (per guasto), questi liquami dove vengono scaricati e smaltiti? Il laghetto del biodigestore è colmo, come pure quelli dei privati e ... Gli ambientalisti vicini a Sabatino Ranieri, il candidato sindaco che ha conteso al ballottaggio la poltrona di primo cittadino a Todini, si sono comunque posti il problema ed hanno anche azzardato una soluzione che è stata illustrata allo stesso Lipparoni: ogni stalla si doti di un suo "minidepuratore" così che ciascun allevatore possa gestire in proprio la sua produzione di reflui e rispondere direttamente del suo comportamento. Condividi