GUBBIO - Lo scopo è quello di ''fare chiarezza a fronte di accuse inverosimili'' che sono state rivolte loro. Parliamo della denuncia presentata ai carabinieri di Gubbio dalla madre badessa e da due consorelle del monastero delle suore clarisse cappuccine di Gubbio nei confronti di due ex novizie che avevano denunciato le religiose per un furto di gioielli, del valore di oltre un milione di euro. Una vicenda gia' all'attenzione della magistratura perugina. La badessa e le due consorelle - assistite dall'avvocato Ubaldo Minelli - hanno sempre sostenuto che nessun furto e' stato compiuto nel monastero. A causa di ciò la denuncia per calunnia e diffamazione nei confronti delle due novizie che nel frattempo hanno lasciato la struttura religiosa insieme alla suora che ne seguiva la preparazione (tutte straniere). Tra le accuse ipotizzate nella denuncia anche la sottrazione di alcuni documenti personali e il registro con le delibere del convento alla badessa che assieme alle sue consorelle hanno chiesto di essere ascoltate al piu' presto dal magistrato che sta coordinando l'indagine. L'avvocato Minelli, che le rappresenta, ha detto che mira a ''restituire dignita', onore e serenita' alle consorelle e al monastero''. Condividi