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SPELLO – 32 dipinti che raffigurano il paesaggio umbro, spaziando da panoramiche di borghi caratteristici di vita quotidiana a vedute naturalistiche: tutte caratterizzate da un gioco di luci ed ombre, tale da renderli particolarmente gradevoli e solari. E’ proprio per questo che l’artista Alfredo Sereni ha voluto titolare la sua personale di pittura “I colori dell’Umbria”, inaugurata nel pomeriggio di ieri, venerdì, a Villa Fidelia di Spello. L’evento artistico è stato promosso dalla Provincia di Perugia, dal Comune di Spello e dal Consorzio Abn Network Sociale e resterà allestito fino al 30 agosto. Alla cerimonia di apertura della mostra erano presenti, tra gli altri, l’assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Perugia Donatella Porzi, l’Assessore alla Cultura del Comune di Spello, Liana Tili e il maestro Franco Venanti. “Affascinato da quel sole settembrino e dai colori che caratterizzavano i suoi dipinti, i quali rammenta la sensibilità e la maestria di Silvestro Lega e della Scuola dei Macchiaioli. Questi paesaggi, questa campagna, questi colori, prediletti dai pittori del sette-ottocento sono ancora lì, e la natura è sempre quella, è sempre quella la luce del sole, forte e netta nella primavera e nell’autunno e sempre quelli gli infuocati rossi tramonti invernali – ha detto Venanti -. La cultura di questo secolo indirizzata alla ricerca di nuove strade, ha tentato di far perdere la capacità di gustare questi vecchi ed eterni valori, incoraggiando ricerche esasperate e avanguardiste che dovevano portare al superamento di tali emozioni, ma esse si sono invece rivelate vive e costantemente presenti. La storia ci insegna ed il grande filosofo Vico lo ha chiaramente puntualizzato nella Scienza Nuova, che la vita dell’umanità è soggetta a corsi e ricorsi. Anche Hegel dice che la storia del genere umano si evolve attraverso la tesi, l’antitesi e la sintesi. Si passa da momenti di grande splendore culturali a momenti di buio, di confusione, ma poi si ritrova la strada per rinnovarsi. Sereni ha ripreso ed affrontato questi antichi valori, riportandoli alla luce con coraggio e maestria. Il sole che batte sopra ai soggetti da lui scelti, tessendo attraverso ombre e luci nette una ragnatela di colori, non ci riportano forse ai dipinti dei Macchiaioli? Queste opere magistralmente dipinte raggiungono una notevole liricità e danno intense emozioni”. Condividi