Il bicchiere è mezzo pieno. Con questo spirito il portavoce della mozione pro-Franceschini al congresso Pd, Paolo Baiardini, guarda i dati del tesseramento umbro, che sono lontani anni luce da quelli dei vecchi Pds-Ds. "Gli oltre 24mila tesserati, di cui 17888 in Provincia di Perugia e i 7200 in quella di Terni, ci fanno ben sperare per il futuro. Il Pd è forte e radicato in ogni città della nostra regione". Ma dai freddi numeri Biardini passa a presentare gli "spiriti guida" della mozione Franceschini. "Abbiamo creato il Pd - spiega in conferenza stampa - per unire anime politiche diverse, del secolo scorso, al fine di realizzare un pensiero nuovo e forte. Fino ad oggi ci sono stati problemi, ora con il congresso dobbiamo costruire un programma che sia la bandiera di tutti".
Baiardini vuole un partito "altamente riformista" e che sia fatto su misura "di tutti gli italiani, senza il prevalere di nessuna classe sociale". Si torna a dare importanza alla base: "gli iscritti e gli elettori devono avere un ruolo fondamentale per le decisioni del partito umbro; con loro stiamo discutendo sulla mozione ma anche sui progetto per rilanciare il Paese e la regione".
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