di Nicola Bossi
Che Alberto Stramaccioni, candidato alla guida del Pd regionale, sia veramente autonomo lo ha dimostrato anche oggi la conferenza di presentazione del comitato pro-Franceschini guidato da Paolo Baiardini. Il candidato non si è fatto vedere nemmeno per un breve saluto. E questo rientra nella strategia congressuale: in due distinti seppur partendo dalla medesima casella. Un modo per cercare di raccattare più voti che sarebbero fondamentali per recuperare il divario con i tesserati pro-Bersani e pro-Bottini che, almeno sulla carta, sarebbero avanti. Ma come dice il mago delle preferenze, l'onorevole Gianpiero Bocci, "i voti si contano solo quando è ora di farlo". E spesso le sorprese non mancano.
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