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Il Consiglio comunale straordinario di Bettona, svoltosi domenica scorsa, si è risolto in un nulla di fatto. Rifondazione comunista auspicava, insieme alla maggioranza dei cittadini, le dimissioni di sindaco e vicesindaco, che non sarebbero state altro che un gesto di dignità e responsabilità. Tutti i problemi sul tappeto sono rimasti irrisolti. Ad esempio nulla si è detto o si è fatto a proposito della revoca immediata della gestione alla società Codep dell’impianto finito nel mirino della magistratura. Non può passare inosservato inoltre, in una situazione drammatica come questa, il silenzio del presidente Lorenzetti e dell’assessore Bottini, che ha liquidato il problema con un comunicato formale e dal contenuto prevedibile. Tutto ciò mentre lo stesso Bottini era stato informato nel corso degli anni sulle problematiche connesse al depuratore. Vedi, ad esempio, le due interpellanze del capogruppo Prc Vinti che, invece di avere una puntuale risposta, hanno visto nascere la nuova maggioranza formata da Pd e Pdl proprio sul protocollo di intesa tra Regione, Comune di Bettona, Provincia di Perugia, Codep e altri. Il gruppo consiliare di Rifondazione perciò, insieme agli altri colleghi dell’opposizione, continuerà la sua battaglia e chiederà pertanto la convocazione del Consiglio comunale con il seguente ordine del giorno: 1)Revoca alla società Codep della gestione dell’impianto di depurazione 2)Mozione di sfiducia al sindaco Marcantonini e al suo vice Bazzoffia Inoltre, il gruppo di Rifondazione si sta attivando per ottenere un incontro con il prefetto di Perugia Laudanna, perché si attivi verso il presidente della Repubblica al fine di sciogliere il Consiglio comunale di Bettona e indire nuove elezioni. Gianluca Schippa Consigliere comunale Prc Bettona Condividi