di Valerio Marinelli, candidato alla segreteria umbra del Partito democratico “Ascoltare e Partecipare. Cantiere Umbria 2030”, così la mozione Marino ha titolato il progetto politico che vuole mettere in campo durante la lunga fase congressuale del Partito Democratico dell’Umbria. Un progetto, appunto, volto all’ascolto ed alla partecipazione di iscritti, singoli cittadini, associazioni, sindacati e categorie che sono intenzionate a dare un contributo di proposte per l’Umbria di domani. La mozione mariniana per l’Umbria è pronta e sarà a brevissimo disponibile sul web, nel blog umbriapermarino.wordpress.com. Il documento è aperto ad ogni contributo e, con il procedere della campagna elettorale, sarà arricchito dalle varie proposte che perverranno dai territori e dalla società regionale in generale. Nel blog, infatti, saranno attive sezioni tematiche volte ad accogliere stimoli, istanze, commenti e note da parte di qualsiasi interessato. Entro questo finesettimana saranno contattate più di 300 associazioni di volontariato, circa 130 cooperative sociali, sindacati ed associazioni di categoria di ogni tipo: ad esse è semplicemente richiesto – se ne hanno intenzione- di partecipare alla costruzione di una piattaforma politica, tesa a rappresentare gli interessi reali della nostra regione e dei cittadini che la abitano e la vivono quotidianamente. Inoltre, dalla seconda metà di agosto, il progetto si rafforzerà di un ulteriore elemento di ascolto: Se non sono i cittadini ad andare al PD, sarà il PD ad andare da loro. Basteranno, infatti, cinque cittadini che ne faranno esplicita richiesta, contattandoci sul blog o via telefonica, che la mozione Marino renderà disponibile un proprio militante per incontrare, anche a casa, quei cittadini interessati a parlare di politica e a dialogare con il PD. Rileveremo da vicino le loro proposte ed i loro bisogni; ci confronteremo in maniera aperta e libera sui temi e le priorità dell’Umbria. Le primarie non possono esaurirsi in uno strumento di “democrazia formale”. Non basta una croce tracciata su un foglio per stare tra la gente e comprenderne a pieno i bisogni. Per recuperare il rapporto tra cittadini- elettori e PD occorrono anche strumenti di “democrazia sostanziale”, attraverso i quali gli stessi cittadini possono esercitare un protagonismo tangibile e concreto. La politica va vissuta, oggi più che mai, come servizio. Tornare all’impegno civile e ad una politica fatta esclusivamente di e per passione, è particolarmente importante per un grande partito che vuole radicarsi nella società, oltre che nel territorio. Offrire la reale possibilità di incidere sulla formazione dei contenuti progettuali risponde, infine, a quell’esigenza di apertura di cui il PD necessita con urgenza e di cui è stato fin ad oggi mancante. La candidatura alla segreteria del ventottenne coordinatore regionale Valerio Marinelli comporta automaticamente la nomina di un nuovo coordinatore. La scelta della mozione Marino è di costituire un coordinamento regionale a gestione collettiva, composto dai responsabili territoriali e guidato dai due giovani coordinatori provinciali: Emanuele Pica per Terni e Romina Perni per Perugia. Condividi