COSENZA - Sono 13 mila i reperti archeologici sequestrati dai carabinieri di Cosenza nel corso di 48 perquisizioni effettuate in varie regioni. Tra i beni sequestrati, alcuni del IV e V secolo a.C., ci sono monete, vasellame greco-romano, monili, ampolle in pasta vitrea, colonnine e capitelli. Alcuni dei reperti provenivano da scavi illegali in Calabria. Le perquisizioni sono state fatte in Calabria, Lombardia, Veneto, Sardegna, Liguria, Umbria, Toscana, Sicilia, Basilicata, Lazio e Puglia. Condividi