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CITTA' DI CASTELLO - Il Centro studi e formazione Villa Montesca è partner del progetto Intercultural Dialogue Can Begin with a Photo (Idcbp) finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del Programma Grudtvig - Partnership. “Il progetto – spiegano dal Centro studi - ha affrontato il problema del dialogo interculturale utilizzando la fotografia, arte principe per favorire il dialogo tra le culture, attraverso uno scambio fra fotografi delle tre località partecipanti”. Venerdì 31 luglio, a partire dalle ore 21.30, all’interno delle Logge di Piazza Fanti, a Città di Castello, si svolgerà l’evento finale del progetto, durante il quale saranno presentate le esperienze sviluppate nei PhotoCamp di Città di Castello, Sulina e Lodz, alla presenza di Rossella Cestini, vicepresidente Centro Studi Villa Montesca e assessore alle politiche culturali del Comune di Città di Castello, Stefano Giorni, collaboratore Centro Studi, e Marco Milanesi del Centro fotografico tifernate. Il progetto, intitolato “L’arte di vivere insieme - Vivere insieme attraverso l’arte”, ha avuto come ente coordinatore la romena Reteaua Europeana pentru Promovarea unei Economii Reper 21 (Ong), mentre come partner, oltre al Centro studi Villa Montesca, ha partecipato anche l’Academy of Fine Arts and Design, Università delle Belle Arti e Design di Lodz, in Polonia. “Gli obiettivi – come ribadiscono da Villa Montesca – sono stati quelli di sensibilizzare ed educare attraverso la fotografia, in modo di permettere l'incontro delle realtà culturali locali e stimolare il dialogo interculturale. L’obiettivo dell’interculturalità è ‘l’unità nella diversità’ ed in questo senso le creazioni artistiche rappresentano un contesto ideale per stimolare il dialogo interculturale sottolineando, parallelamente all'universalità dell'arte, le diverse culture. L’arte della fotografia, più precisamente, può dare inizio al dialogo interculturale prima dentro l'immagine e poi intorno all'immagine, in questo modo la fotografia diventa il motore di un metodo che identifica le somiglianze e differenze, ma anche lo scambio di idee e il superamento di barriere attraverso la comunicazione. Tra gli altri scopi, quelli di creare una partnership sostenibile tra le organizzazioni partecipanti, con lo scopo di promuovere il dialogo interculturale attraverso l'arte della fotografia, di formare un gruppo di fotografi amatori, in ciascuna città, per realizzare lavori fotografici ispirati al tema del dialogo interculturale e, infine, di sensibilizzare la popolazione locale verso le realtà interculturali europee con la realizzazione di mostre fotografiche e la distribuzione di album”. Condividi