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TERNI - “La triste realtà è che, da aprile, sono stati apposti cartelli che impediscono la balneabilità a piedi lucani e turisti. Non in tutto il perimetro lacustre”. Per Enrico Melasecche è questa la realtà sul lago di Piediluco, tornato non balneabile, e questa volta per via dei coli fecali provenienti dalle fognature: il resto per il consigliere sono solo “manovre burocratiche sulla gestione dei parametri di legge”. Se dal lato dell’Ara Marina, la situazione migliora, lungo tutto il Lido non tranquillizza la situazione delle fognature. Non è tardata la risposta dell’neoassessore comunale all’Ambiente Luigi Bencivenga: “Verificherò già nei prossimi giorni le misure da adottare specie per le fognature del borgo sollecitando gli enti e gli uffici competenti - ha sottolineato l’assessore -. Però, confrontando le ordinanze del 2008 e del 2009 e le loro integrazioni si può notare come le aree balneabili del lago in questa stagione siano aumentate. Risultano balneabili la Sirenetta, dell’Eco, della Comunanza e dell’Azienda di Soggiorno, fin dal 2008, e si aggiungono per il 2009 l’Ara Marina e il Centro Remiero. Non balneabile resta perciò solo l’area del Lido, sotto il borgo, come già lo scorso anno, e segnalata dal Comune con appositi cartelli”. Intanto proprio a Piediluco il presidente della Provincia Feliciano Polli ha fissato l’appuntamento di stasera con il suo collega della Provincia di Rieti, Fabio Melilli e con il sindaco Di Girolamo per avviare lo sviluppo del progetto di valorizzazione turistica dell’area Cascata delle Marmore, Lago di Piediluco, Parco del Nera e del Velino coi relativi laghi. Un’area che coinvolge anche istituzioni, imprenditori e istituti di credito. Condividi