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''La classifica delle Universita' stilata dal governo penalizza in modo ingiusto ed eccessivo l'ateneo di Perugia'', secondo l'on. Gianpiero Bocci (Pd). ''Sia ben chiaro - afferma Bocci in una nota - che nessuno e' contrario ad un sistema di valutazione del merito e della qualita', che e' stato peraltro introdotto dal governo Prodi la scorsa legislatura. Sono pero' i criteri che non ci convincono: troppo peso viene dato alle possibilita' di sbocchi occupazionali tout court, premiando inevitabilmente le universita' delle zone economicamente piu' avanzate del Paese, e troppo poco al complesso dell'attivita' e della spinta culturale che un ateneo come quello perugino innesca nelle sue relazioni consolidate col territorio, la sua storia e le sue trasformazioni''. ''Fermo restando che ovunque devono valere criteri comuni di ottimizzazione delle spese e di uso razionale delle risorse, per eliminare sprechi o rendite di posizione che spesso gridano allo scandalo - continua Bocci - non si puo' al contempo non garantire un'attenzione alle specificita' territoriali socio-economiche e culturali che rappresentano, in questo e in altri settori, la vera ricchezza del Paese''. Secondo il deputato umbro del Pd, ''le eccellenze di 'nicchia' delle citta' medio-piccole non sono meno importanti del prestigio dei grandi politecnici ed entrambe le realta' vanno sostenute attraverso un approccio flessibile di valutazione e di valorizzazione'' Condividi