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di Orietta Bonifazi TERNI - E’ stato rimandato al 15 settembre il giudizio sul professor Franco Coppoli, che aveva fatto ricorso per discriminazione nei luoghi di lavoro contro il preside del Casagrande in seguito alla controversia e alla denuncia sorta intorno al gesto del professore di togliere il crocifisso dal muro dell’aula durante la lezione per poi riappenderlo subito dopo. Ricorso all’inizio respinto dal giudice monocratico. Le parti verranno chiamate il 31 agosto e il primo settembre per presentare ulteriori approfondimenti. Vicino a Franco Coppoli, questa mattina in tribunale c’era Eraldo Giulianelli, presidente dell’Uaar, l’“Unione degli atei e degli agnostici razionalisti” di Terni. “I luoghi pubblici riservati all’istruzione scolastica devono essere neutrali per accogliere tutti, e quindi privi di qualsiasi simbolo religioso, nel rispetto di chi non ha nessuna religione o di chi ne ha una diversa – ha dichiarato Giulianelli fuori del Triobunale -. Se proprio ci si vogliono mettere dei simboli, che per loro natura non sono mai innocui, allora gli unici deputati a stare nelle scuole sono i simboli dello Stato”. Condividi