TERNI - E' scesa in campo la Thyssen Krupp Acciai Speciali Terni per risolvere il problema della Terni- Rieti. Nel cantiere, infatti, i lavori sono fermi, dopo che il pm Elisabetta Massini ha chiesto un ordinanza di sequestro sottoscritta dal Gip del Tribunale di Terni Maurizio Santoloci, essendo stata intaccata una bolla di acque reflue contenenti cromo esavalente.
I lavori stavano interessando l'area al disotto di una discarica gestita prima dal Comune e poi dalla stessa acciaieria. Ora la Thyssen ha prospettato a istituzioni ed Anas la possibilita' di attuare un particolare trattamento e decantazione, cosi' da bonificare le acque dal cromo esavalente.
Il costo dell'impianto, che la Regione sta testando ma sembrerebbe gia' idoneo, non dovrebbe superare i 25mila euro; un investimento contenuto e soprattutto utile a scongiurare uno stop prolungato che metterebbe a rischio l'intera tempistica per la realizzazione dell'infrastruttura, nonche' il posto di lavoro di decine di operai.
Per l'utilizzo dell'impianto la legge richiede una procedura che la Regione dovra' varare secondo la normativa vigente che prevede uno specifico piano di bonifica; dal canto suo la Provincia sta prestando particolare attenzione al rispetto delle indicazioni contenute nell'ordinanza di sequestro, dovendo essere ridotto il carico inquinante contenuto nelle acque reflue che in un primo momento sono state semplicemente dirottate nel torrente Tescino.
Nel pomeriggio, durante il consiglio provinciale, l'assessore all'ambiente Fabrizio Bellini rispondendo ad una interrogazione di Gabriella Caronna (Pdl) ha evidenziato che "si profila una possibilita' di soluzione per l'abbattimento della presenza di sostanze inquinanti nella zona nord del cantiere della Terni-Rieti". L'assessore ha anche spiegato che l'impianto di abbattimento del cromo esavalente sara' posto in prossimita' dell'imbocco Nord del cantiere.
"Il laghetto di acqua e cromo nella zona sud - ha detto - non esiste piu', come hanno dimostrato le analisi svolte dall'Arpa. Tuttavia per quanto riguarda cio' che ancora persiste occorre agire in maniera concreta e attenta per risolvere tutti i problemi che ancora gravano nella zona per restituire un clima di sicurezza e tranquillita' per i cittadini della zona".
Domani mattina Fabrizio Bellini si rechera' in Regione per un incontro operativo. "Occorre informazione e chiarezza su tutta la questione - ha replicato Gabriella Caronna - per tutelare i cittadini, smaltire correttamente le sostanze e restituire un livello ambientale sicuro per tutta la zona. Il Pdl - ha concluso - intende portare la questione subito all'attenzione della Commissione Controllo e Garanzia'.
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