PERUGIA - “Le perplessità sulle modalità di gestione della discarica di Belladanza non finiscono mai. Dopo i presunti sversamenti liquidi di alcuni mesi fa e l’incendio dell’estate scorsa, la notizia di un ulteriore incendio l’innalzamento di una densa colonna di fumo desta preoccupazione e ci induce a chiedere immediati chiarimenti a Sogepu e al comune di Città di Castello. È necessario inoltre che ad occuparsi della vicenda siano l’Arpa e i Noe, per fornire dati chiari sulle emissioni e sulla sicurezza per la salute dei cittadini”.
Così Oliviero Dottorini, capogruppo regionale dei Verdi e civici e presidente della commissione Bilancio e Affari istituzionali di palazzo Cesaroni, che annuncia la prossima presentazione di un’interrogazione consiliare per conoscere i motivi dei ripetuti episodi anomali verificatisi all’interno dell’impianto di smaltimento dei rifiuti.
Dottorini rivendica il diritto delle popolazioni “di poter vivere in tranquillità”, per questo, aggiunge, “deve essere garantita la certezza che non vi siano rischi per la salute e per l’ambiente circostante e capire se siamo di fronte a una gestione corretta dell’impianto”. “Questo ennesimo episodio anomalo – spiega l’esponente dei Verdi e Civici - ci impone di richiedere una rendicontazione sull’attività della discarica, in particolare per conoscere quali batterie di controlli sono effettuate sui rifiuti in entrata, sulle acque dei pozzi piezometrici e privati, sull’aria e anche sui terreni circostanti. Sono dati che, assieme a quelli sulla periodicità e sui soggetti che effettuano i controlli, dovrebbero essere disponibili a tutti”. Dottorini chiede poi per quale motivo questi dati non vengano messi in rete, sostenendo che la trasparenza “è il primo requisito per una corretta gestione dei rifiuti e per chiunque abbia l'ambizione di conquistare la fiducia dei cittadini. Il ripetersi di episodi anomali non aiuta a creare un clima disteso e collaborativo”.
Al presidente della I Commissione, che ricorda che come la normativa nazionale stabilisca criteri precisi per la gestione delle discariche, risulta difficile immaginare “il divampare un incendio, nel momento in cui vengono rispettati i regolari criteri di gestione, come ad esempio la corretta copertura con lo strato di terra. Ma, forse, sono altri i motivi dell’incendio. Per questo è necessario fare chiarezza. A nostro avviso - conclude Dottorini - è necessario attivare con estrema urgenza un'indagine di carattere ambientale e sanitario, per monitorare la qualità dei rifiuti conferiti in discarica e per verificare che non vi siano alterazioni atmosferiche e per l'ecosistema agricolo e zootecnico dell'area circostante”.
Sullo stesso argomento ci sono da segnalare analoghe prese di posizione del nuovo Comitato di Belladanza e del consigliere Zaffini, chesollecitano anche loro la massima chiarezza sull'accaduto, a tutela della sicurezza dei cittadini.
In particolare il nuovo Comitato chiede se vi siano delle responsabilità riguardo all'accaduto, visto che la cosa si è ripetuta a distanza di poco più di un anno. Per cui sui raccomanda al sindaco Cecchini affinche faccia luce "su questa vicenda, su cosa è successo e di chi sono le responsabilità impegnandosi a donare in tempi brevi ai cittadini le risposte che meritano.Di valutare la chiusura immediata del sito per
tutelare l'incolumità e la salute dei cittadini che risiedono nel comune di sua competenza". "Agli organi competenti quali NOE, Corpo Forestale dello Stato, Carabinieri , Polizia di verificare le responsabilità, e la pericolosità del sito in questione" ed augura "all’Arpa un buon lavoro per i vari controlli di eventuali sostanze tossiche che si potrebbero essere formate causa incendio nelle zone colpite dal denso fumo".
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